ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] la carica di giudice della Reale Udienza. Sposò Annica Belgrano, dalla quale ebbe tre figlie.
Uomo di spiccate doti sostenitori - impressionati dalla violenzadella campagna antifeudale e dall'agitazione sempre maggiore delle campagne - cercavano di ...
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CHIARAMONTE, Manfredi, il Vecchio, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio, probabilmente primogenito, di Federico e di Marchisia Profoglio (Prefolio), il C. apparteneva a una nobile famiglia siciliana.
Tuttavia, [...] delle numerose masserie e foreste regie che erano sparse in tutta l'isola.
Negli anni seguenti il C. combatté valorosamente nella guerra riesplosa con nuova violenza una figlia, Manfredi poté riunire nelle sue mani l'ingente patrimonio della famiglia ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] in questi anni: il 7 ott. 1649 morì Giovanni "figlio insieme a fratello"; il 2 maggio 1651 "per una puerile dialogo a tesi, in cui si prova che l'uccisione della persona amata si può attribuire a violenza d'amore.
Fonti e Bibl.: [G. F. Loredano], ...
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GIROLAMAOrsini, duchessa di Parma e Piacenza
Beatrice Quaglieri
Nacque, probabilmente a Pitigliano, intorno al 1503 da Ludovico conte di Pitigliano e da Giulia Conti, del ramo Monte Alarico.
Nel 1513 [...] gli scandali in cui egli fu coinvolto, non ultimo la violenza al vescovo di Fano Cosimo Gheri (maggio 1537).
Con l inviò a Cervini varie lettere per avere notizie dei figli, delle intenzioni dell'imperatore sul Ducato di Parma e Piacenza e per ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] altri suoi due figli, Ugo ( dell’azione giuridica, e sul piano storico ne L’Italia contemporanea dal 1871 al 1948 (Milano 1962) – in cui denunciava come vera e propria ‘malattia costituzionale’ del Paese il paternalismo, l’opportunismo, la violenza ...
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CAPPELLO, Giovanni
BBenzoni
Nato a Venezia il 19 ott. 1573, terzogenito di Andrea (1537-1581) di Alvise e di Loredana di Marco Loredan di Alvise, sposò, il 22 apr. 1596, Chiara di Antonio Morosini di [...] ebbe due figli, Andrea (1597-1660) e Girolamo (1610-1666); e due figlie, Loredana, l'ambiente saturo di odi privati e violenza, il C. si adopera, col presso il doge Erizzo, cui è stato affidato il comando della flotta. Ma, morto di lì a poco il doge, ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, terzo di questo nome, figliodell'omonimo doge, iniziò la sua partecipazione alla vita politica veneziana allorché venne inviato dal padre, [...] ultimi tempi del dogato del C. furono turbati dalla ribellione del figlio e coreggente Pietro, che, "paterna monita floccipendens" tentò di rovesciarlo con la violenza. La solidarietà della "maior pars populi" con il vecchio doge portò al fallimento ...
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CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] figli del lavoro (maggio 1882) e fu pubblicato il Fascio operaio (29 luglio 1883), che ne fu l'organo, di cui il C. fu direttore e redattore.
Il tema originario e dominante è quello dell'autonomia dell'organizzazione e della senza usar violenza, un' ...
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CAETANI, Nicola
Paola Supino Martini
Primogenito di Roffredo (III) conte di Fondi e della seconda moglie Giovanna dell'Aquila, èricordato in un documento del 20 giugno del 1324 come ancora minorenne. [...] fosse investito suo figlio primogenito. è possibile che questo sia avvenuto in occasione delle prime nozze del consegnata dal castellano della regina senza combattere, e riconquistava, nel giugno, la Torre di Pandolfo.
La violenza e la strapotenza ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] , testimoniata in quello stesso 1919: fu capo della redazione di Roma de Il Popolo d’Italia; Nel 1922, intensificò quantità e violenza verbale dei suoi articoli sul ‘sansepolcrista’, messo in imbarazzo dal figlio Volfango (nato nel 1911), coinvolto ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...