PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] S. Maria ad Praesepe, sotto agli archi dell’acquedotto Claudio, e qui lo aveva trucidato presso il pontefice la causa dei figli del defunto Carlomanno, per evitare che ammonì Leone affinché non commettesse violenza alcuna contro Paolo Afiarta, che ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Ultimo dei tre figli maschi di Giovanni Battista di Giacomo, poi procuratore, e di Elena Da Mula di Andrea, nacque a Venezia il 4 sett. 1600. Il ramo della famiglia, [...] il F. sposò Maria Morosini, che gli diede numerosi figli. Essendogli precluso il saviato agli Ordini dalla presenza di altri la violenza costituiva il principale flagello in un contesto sociale che non aveva ancora rimarginato i guasti della peste ...
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GIOVANELLI, Giovanni Andrea
Rotraud Becker
Nacque a Venezia il 14 ott. 1618 da Cecilia Nicolai de Castello e da Benedetto, del ramo veneziano della famiglia Giovanelli de' Noris, originaria di Gandino, [...] fu direttamente toccato dalla guerra, scoppiata con rinnovata violenza in quegli anni, durante la quale i Turchi Zamboni. Nel 1678 i suoi figli subentrarono nel titolo comitale imperiale, ma la linea ungherese della famiglia, fondata dal G., si ...
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FOGLIANO (de Foliano), Carlo da
Paolo Golinelli
Nobile reggiano, figlio di Guido Savina (II) e di Camilla da Canossa, fratello di Iacopo e Bertrando, il F. nacque intorno alla metà del sec. XIV e svolse [...] promessa ancora infante.
Il 5 luglio 1395 il F. e i figli di Boccadoro da Fogliano, nella chiesa del castello di Rondinara, uccisero la violenza e retto grazie a un accurato gioco di alleanze e conflitti condotto dal Terzi nei confronti delle più ...
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CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] Stefano, che, morendo senza figli, l'aveva lasciata erede di tutti i suoi beni.
Governatore della Compagnia della pace nel 1666 e e novembre gli attacchi dei ribelli contrattaccando spesso con violenza, come avvenne il 29 novembre quando riuscì anche ...
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PEPOLI, Giovanni
Massimo Giansante
PEPOLI, Giovanni. – Figlio primogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea Samaritani, Giovanni Pepoli nacque a Bologna verso il 1310.
Dopo di lui, Taddeo ebbe altri [...] avuti dalla prima moglie, Caterina della Rosa; anche le due figlie di cui si ha notizia (Bartolomea dell’epidemia di peste, che colpì Bologna con particolare violenza, uccidendo in pochi mesi il 40% della popolazione urbana e rurale. I destini della ...
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LOLLINI, Vittorio
Daniele D'Alterio
Nato a Modena il 5 febbr. 1860 da Sigismondo e da Matilde Salice, trascorse i suoi primi anni di vita a Finale Emilia, dove il padre lavorava come cancelliere della [...] delle organizzazioni operaie del proprio collegio, toccò sempre questioni scottanti: la violenzadelle forze dell . Arringa pronunciata in difesa dell'on. Ferri, ibid. 1904; Per la condizione giuridica dei figli naturali. Discorso pronunciato alla ...
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BORGIA, Angela
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata negli ultimi decenni del sec. XV da Jofré Lanzol de Romani e da Juana de Moncada. Il padre, figlio di un Lanzol e di Juana Borja, sorella del [...] settembre successivo l'atto di matrimonio con Francesco Maria Della Rovere, figlio di Giovanni, prefetto di Roma e nipote del cardinal romanzesca, se non proprio nella truce violenza di uno dei fattacci più ignobili della storia di casa d'Este.
Nel ...
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BUSENELLO, Pietro
Gino Benzoni
Nacque da Alessandro e Maria Arrigoni nel 1650. Il 21 ag. 1665 il padre chiedeva al Consiglio dei dieci di accoglierlo nella cancelleria ducale; il 27 agosto i Dieci accoglievano [...] Ché su di lui pesava effettivamente una famiglia numerosa: 13 figli gli nascevano tra il 1673 e il 1697 dalla moglie da non infrequenti episodi di violenza. Purtroppo, osserva il B., "le ragioni incontrastabili della città di Brescia sopra ambedue ...
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BELFORTI, Paolo, detto Bocchino
Ottavio Banti
Primogenito di Ottaviano, assieme al fratello Roberto (o Uberto), successe al padre nella signoria di Volterra dopo la sua morte avvenuta nel 1348 o all'inizio [...] maggior violenza, mentre il B., contravvenendo agli impegni assunti con i Fiorentini, si impadroniva delle persone dei insieme con la moglie e i figli, e consegnato ai Fiorentini, fu decapitato il 10 ottobre dello stesso anno". Nel suo testamento, ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...