JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] Borromeo Arese, dalla quale ebbe il figlio Giovanni.
Tuttavia, fin d'allora lo della solenne seduta dedicata alla commemorazione della regina Margherita; come gli altri deputati popolari presenti in Parlamento, fu fatto segno ad atti di violenza ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] e di violenza che sembra fosse una sua caratteristica. Riorganizzò le tradizionali strutture dell'amministrazione e onorifico attribuitogli in segno del rispetto dovuto al figliodell'imperatore, in analogia con il titolo reale di Enzo ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] accolta da Pareto in Svizzera dove già erano in collegio i figli Diomede e Adelchi. Pantaleoni rimase a Roma, aiutato dalla madre, giudiziarie uscì estraneo persino come testimone, la violenzadella stampa giolittiana lese per sempre l’equilibrio del ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] che, nel 1427, risultava avere cinque figli maschi, di cui D. il maggiore dei versi di D. fu notevole: la prima edizione della raccolta di rime fu a Bologna, nell'ottobre del satira a cui replica con altrettanta violenza ("Io ti rispondo, Burchiel ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno, sebbene ostile alle idee dellafiglia e del genero, acconsentì ad accoglierli nella propria casa. Cavour sul problema dell'alleanza di Crimea (discorso del 1º marzo 1855) e si scagliò con violenza contro la ...
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FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] più che egli affermava di aver agito con la tacita approvazione dello stesso re, sia lo stesso duca Ludovico, che non poteva approvare tanta violenza nel comportamento del figlio e che temeva serie complicazioni per i rapporti esistenti tra i Savoia ...
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PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] le ‘avanguardie cattoliche’ si accompagnò la crescente violenza nei confronti dei cattolici, finché nel luglio 1923 Novara egli sposò, infatti, Elisa Cavigioli, che crebbe i figlidelle prime nozze insieme a quelli che in seguito costituirono la sua ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] in Val delle Sieci con Madonna col Bambino, s. Giovanni Battista e s. Girolamo e i gemelli Niccolò e Oretta, figli del estrema consapevolezza tutti i risultati della precedente generazione, si stacca per una violenza espressiva che lo iinparenta, più ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] l'accordo stipulato, nell'agosto 1580, da Martín de Leyva, a nome dellafiglia, e da Enea Pio di Savoia, tutore di Marco e dei suoi i cui membri si distinguevano per l'esercizio delle armi e i frequenti atti di violenza. Bello, ricco, non privo di una ...
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CAPOCCI, Ernesto
Antonio Garibaldi
Marina De Marinis
Nacque il 31 marzo 1798, da Francesco e Marta Zuccari, a Picinisco in Terra di Lavoro, allora provincia di Caserta nel Regno di Napoli, attualmente [...] rimovessero le barricate. Di fronte però all'atto di violenzadelle armi regie sul Parlamento aderì all'energica protesta di in via S. Liborio, sorvegliato dalla polizia; gli altri tre figli, che erano rimasti all'estero dopo la caduta di Venezia, ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...