BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] ammissione, nella terza conversazione dell'Historia tripertita, dellaviolenza illegale come momento positivo 1731, pp. 194-454;di esse esiste una traduzione italiana del figlio del B., Iacopo, pubblicata a Venezia 1476, e più volte ristampata ...
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PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] a causa di un infortunio sul lavoro. Giuseppa e i figli si trasferirono temporaneamente nel borgo di Chifenti, presso il ; la rappresentazione, dapprima ambigua, poi negativa, dellaviolenza fascista nella sezione finale di La Maremmana documenta ...
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Scrittrice finlandese (1844-1897). Maestra elementare; vedova del giornalista G. F. Canth, dovette combattere una dura lotta per l'esistenza, che si riflette nei cupi accenti naturalistici e di denuncia [...] opera (cfr. i drammi: Roinilan talossa "In casa R."; Työmienen vaimo "La moglie dell'operaio"; Kovan onnen lapsia "Figlidella sventura"). La violenzadelle scene si attenua nei drammi successivi (Papin perhe "La famiglia del parroco", 1891; Sylvi ...
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(gr. ᾿Ιδαία) Mitica figlia di Dardano (talvolta chiamata Idotea). Seconda moglie di Fineo re di Tracia, calunniò presso di lui i figlidella sua prima moglie Cleopatra, Plesippo e Pandione, accusandoli [...] di aver tentato di farle violenza; perciò Fineo li accecò. ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] è orientata a smascherare l'ideologia dellaviolenza bellica, prodotto della razionalità greca impersonata da Odisseo; il fratello Absirto, né la rivale Glauce, né soprattutto i suoi figli, non è rosa dalla gelosia, in quanto ama riamata lo scultore ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] letture, viaggi lasciava le sue Zichronos ai suoi dodici figli quale testimonianza diretta, immediata di un'esperienza esemplare in dellaviolenza rivoluzionaria, di cui avvertiva l'insidiosa carica distruttiva, intuendo la grandezza spirituale dell ...
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PRISCO, Michele
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Torre Annunziata il 18 gennaio 1920. Esordisce con una raccolta di racconti (alcuni dei quali anticipati in riviste), La provincia addormentata [...] ) e americani (soprattutto W. Faulkner). Con Figli difficili (1954), romanzo ambientato ancora in provincia, fino ai limiti di un implacabile esame interiore il tema del male e dellaviolenza, e, ancor più, ne Gli ermellini neri (1975) in cui lo ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] i conflitti, sia nei tempi che nelle forme, l'orrore e la violenza, la morte e il male, la follia e la falsità, il ributtante Roma si sentiranno figlidella stessa patria, anche se parlano soltanto inglese o russo. Il negro dell'episodio napoletano di ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] alludere alle contemporanee legittimazioni ideologiche dellaviolenza.
Il poemetto di Roversi si Große, Berlin 1925, p. 10.
14 «“Il mio regno non è di questo mondo”! O figlio, / dammi un dio per questo mondo» (ivi, p. 12); «Conosco Gesù Cristo / dalla ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] più inclinati sull’analisi della crisi dei padri e delle madri e sul duro scontro generazionale con i figlidella contestazione e del vita che nel linguaggio resiste a ogni distruzione e violenza, nelle sue infinite revisioni e variazioni di forma e ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...