Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] legislatore di voler imporre un monopolio sull'uso dellaviolenza in quanto prerogativa esclusiva del sovrano, da esercitare delle tecniche ossidionali Federico era semplicemente figlio del suo tempo, tempo nel quale, in attesa dell'avvento della ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] percentuale di autoreclutamento, vale a dire di figli di ufficiali e di sottufficiali, i quali ultimi pp. 455-468 (tr. it.: Lo Stato-caserma e gli specialisti dellaviolenza, in Potere, politica e personalità, Torino 1975, pp. 773-785).
Lasswell ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] originariamente antimilitaristi, anche se non ostili alla violenza, e tali rimasero a lungo. Nel proprio esercizio delle armi rimaneva ancora, però, la professione preferita dei nobili; e in particolare, dove vigeva il maggiorasco, dei figli cadetti ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] civile soprattutto considerando il livello di violenza raggiunto dall’azione delle bande e replicato dall’esercito.
Quale procurando l’esonero ai fratelli. Vantaggio di rilievo, visto che i figli unici sono esentati. Sia fra il 1871 e il 1875 che ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...