BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] dai due nominati (ratto, con l'aggravante dell'uso di violenza, di raggiri, di minacce? oppure ratto Unroch, "consanguineus" di B., non perché fratello di Bertilla, ma perché figlio di una sorella di suo padre e di Suppone III), che si riferiscono ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] contrastava con le fosche attitudini alla violenza politica che avevano segnato la storia della sua patria ancora in tempi recenti da Roma, la scelta cadde su suo nipote Lorenzo, ventunenne, figlio del defunto Piero, che il 10 agosto 1513 si trasferì ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] dell'ottobre 1576, con una figliadell'influente Ahmed pascià. La madre della sposa (nonché moglie di Ahmed) era, a sua volta, una figliadella è, anzi, indicativo della tensione disperata e della volontà di violenza senza ritorno sottese alla ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] B. si dimise da tutte le cariche ("Ognuno sa con quanta violenza in un pubblico scritto siano state incriminate le opinioni che ho espresso delle cose sue, il B. dovette presto preoccuparsi della sua eredità. Nel 1832 adottò Pietro Lugaresi, figlio ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] quindi una mozione di sfiducia e il C. attacca con violenza il ministero, che tenta di salvarsi minimizzando la gravità degli scrive dei versi di esaltazione del C.) il matrimonio dellafiglia col principe Bonanno di Linguaglossa e rallegrarsi per le ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] spalle. D'altra parte, in Apocalisse 1, 18 il Figliodell'uomo asserisce che egli ha "potere sopra la morte e si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma per la violenza del vento, si impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: 'Signore, ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] , laddove la festa della primavera di quel primo maggio fornì la cornice necessaria all'episodio di violenze di cui trattasi: non volea esser micidiale del sangue suo" (I, 8); del figlio di Boccaccio Adimari, che "tagliò la mano" a Gherardo Bordoni, ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] Giolitti e la violenza dei mazzieri e della polizia" avevano impedito della domanda che, una volta libero, egli avrebbe indirizzato alle autorità italiane, chiedendo di poter espatriare in Unione Sovietica per ricongiungersi con Giulia e con i figli ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] tenere la moglie e le figlie nella pubblica strada tutto il giorno?». Il primo dovere della «classe agiata ed intelligente» dell’obbligo scolastico, il grande pedagogista Aristide Gabelli nel 1870 parla della necessità di una «temperata violenza ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] educazione impartita nelle elementari sarebbe stata completata, per i figli del popolo, con tre anni di complementare, mentre gravi violenze.
La sua morte, avvenuta per mano di un commando partigiano comunista, che lo attese nei pressi della Villa ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...