PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] di Taddeo, i figli avevano rapidamente sperperato il patrimonio di prestigio e gran parte delle ricchezze che il padre G. Angelozzi - C. Casanova, La nobiltà disciplinata: violenza nobiliare, procedure di giustizia e scienza cavalleresca a Bologna ...
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PAOLO di Lello Petrone
Anna Modigliani
PAOLO di Lello Petrone. – Le notizie sulla famiglia di Paolo di Lello Petrone sono alquanto scarse. Il tentativo di ricostruire un albero genealogico dagli inizi [...] questa la prima notizia dell’autore della cronaca volgare romana chiamata Mesticanza. Un altro figlio di Lello, Giacomo, politica di un cittadino che auspica la pace e deplora la violenza e l’ingiustizia: egli appare – in questa fase – ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] ’. In verità, una certa attitudine alla violenza sembrava propria della famiglia. Così il primo atto che iscrisse il quindicenne nelle cronache giudiziarie. A motivo di un diverbio con una ragazzetta, figlia di un contadino, che lo aveva sorpreso ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] , che, incontratisi a Montagnana il 25 maggio 1341, strinsero amicizia, rinsaldata dal matrimonio di Gentile, figlia naturale del C., con un figlio illegittimo dello Scaligero.
I rapporti tra il C. e la Repubblica veneta si erano mantenuti fino a ...
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CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] della politica estera bresciana a cercare di modificare con la violenza l'instabile equilibrio delle di pesca sul lago di Garda dal corno di Moniga al Molino dei figli di Bagnacane, di Desenzano e di monte Calvelo.
Qualche mese dopo questa donazione ...
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BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] di violenza che travagliava la vita perugina, anche per limitare l'ingerenza delle autorità pontificie nel governo della città D. Vannucci, il B. pretendeva il vescovado per uno dei suoi figli, Gentile, e Rodolfo per uno dei suoi, Troilo. La questione ...
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PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] Si rifiutò di riconoscere la legittimità del nipote Ferdinando, figliodell’omonimo fratello defunto e di Francesca Renner, nato postumo dei sudditi al sovrano spesso dovuto alla violenzadelle requisizioni forzate operate dalle truppe.
Nell’aprile ...
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PERRONE, Ettore
Paola Bianchi
PERRONE, Ettore. – Nacque a Torino il 12 gennaio 1789, terzogenito del conte Carlo Giuseppe (1764-1836) e di Paola Argentero di Bersezio (1765-1835). Venne battezzato nella [...] coraggio, quanto di libertinismo e depravazione: ogni forma di violenza, nel suo pensiero, doveva rispondere a una giusta causa, americana e poi in difesa della Francia repubblicana contro le potenze coalizzate.
I figli di Perrone vissero tra Francia ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] interne profonde. Era annoso (e risorgeva con violenza in caso di contribuzioni forzate) il dissidio fra nipoti, segnano apparentemente la caduta definitiva della gloriosa gens.
Forse solo le due figlie del C. non furono direttamente coinvolte ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] carcere la maggiore dei suoi sei figli, Rita, esordiva sulle scene mazzinianesimo assunse toni di inusitata violenza e il suo repubblicanesimo svanì oggi il lavoro più completo sotto il profilo della raccolta delle fonti. Se si prescinde dalle "voci" ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...