BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] di violenza che travagliava la vita perugina, anche per limitare l'ingerenza delle autorità pontificie nel governo della città D. Vannucci, il B. pretendeva il vescovado per uno dei suoi figli, Gentile, e Rodolfo per uno dei suoi, Troilo. La questione ...
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PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] Si rifiutò di riconoscere la legittimità del nipote Ferdinando, figliodell’omonimo fratello defunto e di Francesca Renner, nato postumo dei sudditi al sovrano spesso dovuto alla violenzadelle requisizioni forzate operate dalle truppe.
Nell’aprile ...
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PERRONE, Ettore
Paola Bianchi
PERRONE, Ettore. – Nacque a Torino il 12 gennaio 1789, terzogenito del conte Carlo Giuseppe (1764-1836) e di Paola Argentero di Bersezio (1765-1835). Venne battezzato nella [...] coraggio, quanto di libertinismo e depravazione: ogni forma di violenza, nel suo pensiero, doveva rispondere a una giusta causa, americana e poi in difesa della Francia repubblicana contro le potenze coalizzate.
I figli di Perrone vissero tra Francia ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] interne profonde. Era annoso (e risorgeva con violenza in caso di contribuzioni forzate) il dissidio fra nipoti, segnano apparentemente la caduta definitiva della gloriosa gens.
Forse solo le due figlie del C. non furono direttamente coinvolte ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] carcere la maggiore dei suoi sei figli, Rita, esordiva sulle scene mazzinianesimo assunse toni di inusitata violenza e il suo repubblicanesimo svanì oggi il lavoro più completo sotto il profilo della raccolta delle fonti. Se si prescinde dalle "voci" ...
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DAUFERIO, detto il Profeta
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno alla metà del sec. VIII, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe [...] Conza, sarebbe stato assalito, per istigazione di quest'ultimo, dai due figli di D. e da un "crudelissimus vir", certo Aghelmundo, col quale con ogni mezzo, anche con la violenza, di impedire ogni aumento dell'influenza di Sicone nel campo politico. ...
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PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] stessa pena fu estesa anche ai figli.
Da allora in poi residenza principale della famiglia Pazzi divenne la tenuta agricola 29 agosto 1512), episodio di inaudita violenza che aveva piegato la volontà di resistenza della Repubblica e l’aveva indotta ad ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] D. frequentava i figli del Di Capua, e addirittura d'aver usato violenza carnale. Emersero tuttavia anche testimonianze , pp. 130-33, 332 ss., 341; L. Amabile, Il S. Ufficio dell'inquisizione a Napoli, II,Città di Castello 1892, pp. 54-62; B. Croce ...
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LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] stato sepolto il 2 di quel mese. Salvestra, madre di dodici figli, lo aveva preceduto di due anni.
Il diario del L. consiste e della società, soprattutto quelli di violenza eccezionale: delitti di orribile efferatezza, la ferocia delle pubbliche ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Ultimogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, conte di Lavagna, principe di Valditaro, e di Caterina Del Carretto [...] e costretto a rispondere con violenza alla violenza. Nella primavera 1513 la notizia della nuova discesa di Luigi XII inizio del 1520 in Massa, il F., rimasto l'unico figlio vivente di Gian Luigi, insieme col vescovo Ottobono, raccolse tutte ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...