Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] della zona di Spoleto il luogo abituale della loro dimora e il centro d'irradiazione dei loro interessi sociali ed economici.
Sesto di dieci figli colpiva più di cinquecento imputati. L'onda lunga dellaviolenza arrivava poi anche a Roma, dove nell' ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] 209). Calabresi era presentato come uno degli «uomini che dellaviolenza più spregiudicata hanno fatto la loro politica quotidiana di non me lo posso permettere: che cosa direi domani ai miei figli? Che sono fuggito?», in Capra, 1990, p. 8). Sarà ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] parentela (terzogenito di Berengario Il, aveva sposato un'altra dellefiglie di Arduino III Glabrione). La marca d'Ivrea, nel conflítto, sembrano essere nelle condizioni, essi stessi, di vittime dellaviolenza altrui (cfr. Provana, docc. 9, p. 340 e ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] anche su di esse perché non confidino soltanto nella violenza e nella prepotenza, e perché facciano una parte figlidella borghesia liberale.
L'accostamento avveniva specialmente sul terreno dell'esaltazione della grande guerra e dell'interventismo ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] i suoi figli, partivano volontari.
Espresse il desiderio di dedicarsi con assiduità allo studio della riforma 'insorgere dellaviolenza fascista ripropose la sua interpretazione dei fenomeni sociali e politici secondo gli schemi della teoria ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] Pavia condusse all'avvio di trattative per unire G. con una dellefiglie del re di Francia Carlo VI; un disegno, questo, rilanciato alla fine del 1402 gli echi di una recrudescenza dellaviolenza, degli scontri fra famiglie e fra fazioni giungevano ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] una guerra cui non poté "mai perdonare […] il culto dellaviolenza, il disprezzo per le ideologie, il basso materialismo, con da casa Jemolo. Storia di un'amicizia, Genova 1991; A.C. Jemolo, Figli e padri, a cura di G. Dalla Torre, Roma 1984 (cfr., in ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] figlidella ideologia positivistica. Egli vi contrapponeva la tradizione liberale della Destra storica, da Sella a S. Spaventa, il senso etico dello stato e della alternando all'illegalismo e alla violenza.
Poiché queste restavano le caratteristiche ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] responsabili della cittadinanza nel tentativo di giungere, col ripudio dellaviolenza, ad una reale pacificazione delle parti; dato in sposa all'anconitano Francesco Ferrantini un'altra figlia, Contessa, natagli da Francesca Migliorati; il Colucci, ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] alla figlia, pur rallegrandosi per la nomina di Giovanni Gentile a ministro della Pubblica Istruzione, sottolineava il "dolore che a me, liberale del vecchio stampo, ha arrecato lo spettacolo dell'uso esclusivo dellaviolenza e della subornazione ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...