CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] à sa guise" (Richelieu, Mémoires, II, p. 231). La morte della loro figlia, il 2 genn. 1617 fu un colpo crudele e fece cadere il C dei quali furono tradotti in altre lingue; la loro violenza xenofoba ricorda le Mazarinade di una generazione dopo, ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] di violenza privata, ma poteva costituire una forma di opposizione politica. Anche A. si era resa conto della forza complesse; quello che è certo è che la figlia di Teodorico cadde vittima della sua incapacità di fronteggiare e di conciliare forze ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] Borromeo Arese, dalla quale ebbe il figlio Giovanni.
Tuttavia, fin d'allora lo della solenne seduta dedicata alla commemorazione della regina Margherita; come gli altri deputati popolari presenti in Parlamento, fu fatto segno ad atti di violenza ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] e di violenza che sembra fosse una sua caratteristica. Riorganizzò le tradizionali strutture dell'amministrazione e onorifico attribuitogli in segno del rispetto dovuto al figliodell'imperatore, in analogia con il titolo reale di Enzo ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] accolta da Pareto in Svizzera dove già erano in collegio i figli Diomede e Adelchi. Pantaleoni rimase a Roma, aiutato dalla madre, giudiziarie uscì estraneo persino come testimone, la violenzadella stampa giolittiana lese per sempre l’equilibrio del ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno, sebbene ostile alle idee dellafiglia e del genero, acconsentì ad accoglierli nella propria casa. Cavour sul problema dell'alleanza di Crimea (discorso del 1º marzo 1855) e si scagliò con violenza contro la ...
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FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] più che egli affermava di aver agito con la tacita approvazione dello stesso re, sia lo stesso duca Ludovico, che non poteva approvare tanta violenza nel comportamento del figlio e che temeva serie complicazioni per i rapporti esistenti tra i Savoia ...
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PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] le ‘avanguardie cattoliche’ si accompagnò la crescente violenza nei confronti dei cattolici, finché nel luglio 1923 Novara egli sposò, infatti, Elisa Cavigioli, che crebbe i figlidelle prime nozze insieme a quelli che in seguito costituirono la sua ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] enorme somma di 100.000 scudi. I tre figli approfittarono dell'occasione per chiedere a Clemente VIII di separare , ma anche l'unica via per riacquistare la libertà. Fra le violenze paterne non sembra ci sia stato anche lo stupro, del quale molto ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] della Repubblica schiacciata dall'esercito francese: il 4 luglio, nella sede dell'Assemblea occupata, redasse la protesta formale contro la violenza padre però di una figlia (personificazione della Provvidenza) e di due figli, uno dei quali, ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...