MARIA BEATRICE d’Este, regina d’Inghilterra
Nacque a Modena il 5 ott. 1658 da Alfonso, figlio del duca di Modena e Reggio Francesco I, e da Laura Martinozzi, nipote del cardinale Giulio Mazzarino.
Morto [...] dedicò a opere di carità volte ai numerosi inglesi indigenti che si erano stabiliti a Saint-Germain e alla preghiera. Questa la consolò della perdita, il 16 sett. 1701, dell’ormai anziano consorte. Negli anni crebbe aggraziata la figlia Luisa Maria e ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] governanti, in concomitanza con un viaggio alla corte di Barcellona del figlio Filippo. Tornò a ricoprire l'ufficio di presidente togato della Sommaria e di avvocato fiscale della giunta di giurisdizione, mentre Filippo fu reintegrato nella carica di ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] ideologico, gli atteggiamenti fideisticamente aperti di fraternità e carità portarono il B. e i suoi amici, Torquato cattolica di quegli ultimi anni: il controllo delle nascite e "i figlidella responsabilità", la spinosa questione del divorzio, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche nel Quattrocento continua la tradizione della lauda lirica, che insieme alla sacra [...] fanno guerra con mortale offese:
degna pregar Iesù, tuo figlio et sposo,
che le sue piaghe sien le mie della sacra scrittura e della speculazione scolastica; Chi si veste di me, carità pura, altra lauda di notevole spessore teologico sul tema dell ...
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FRANCESCA SAVERIO Cabrini, santa
Lorenza D'Andrea
Nacque a Sant'Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850, tredicesima e ultima figlia di Agostino, ricco proprietario terriero originario di Cremona e cugino [...] . Chiese di essere ammessa tra le canossiane, poi tra le Figlie di Maria, ma non fu accettata per la salute cagionevole. ai conforti spirituali l'opera di una carità attiva. Di qui la fondazione delle scuole, degli orfanotrofi, degli ospedali.
Alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il potere delle donne nel Medioevo centrale
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo XI conferma l’esercizio del potere [...] incoraggiare la cristianizzazione della Scozia, nel patrocinare nuove fondazioni monastiche, opere di carità e ospizi, nonché David, assurgeranno in successione al trono di Scozia, e due figlie, Maria ed Edith, quest’ultima andata in sposa a Enrico ...
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PAOLA FRASSINETTI, santa. – Nacque a Genova nel quartiere Borgo Lanaioli il 3 marzo 1809 da Giovanni Battista, commerciante, probabilmente di tessuti, e da Angela Viale.
Paola fu terzogenita e unica femmina [...] famoso è il primogenito Giuseppe, fondatore della congregazione dei Figlidell’Immacolata.
Non frequentò alcuna scuola, ma 1851; C.L. Morichini, Degl’istituti di pubblica carità ed istruzione primaria e delle prigioni in Roma, II, Roma 1842, pp. 151 ...
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REITER, Virginia
Donatella Orecchia
REITER, Virginia. – Nacque a Modena il 16 gennaio 1862, da Carlo, di origine tedesca, tappezziere, e da Clarice Formiggini, di origine ebraica, poi convertitasi al [...] assumendo il nome di Teresa Deodati, massaia.
A Modena, dopo avere frequentato come educanda esterna la Scuola di caritàdelle monache figlie di Gesù, si avviò alla professione di sarta e iniziò a coltivare la sua passione per il teatro e ...
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RIARIO, Pietro
Massimo Giansante
RIARIO, Pietro. – Figlio di Paolo Riario e di Bianca della Rovere, Pietro nacque a Savona il 29 o il 30 aprile 1445.
La data di nascita si deduce dalla lapide sepolcrale, [...] figli (Girolamo, Domenico, Bartolomeo) e tre figlie (Violante, Isabella, Petruccia). Dei numerosi nipoti e pronipoti, figli di Bianca, dei fratelli Raffaello e Bartolomeo e della insensibile tuttavia verso le opere di carità, cui dedicò parte del suo ...
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Educatore e umanista (Feltre 1378 circa - Mantova 1446). Prof. di retorica a Padova (1421), a lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione in cui venissero realizzati gli [...] cristiano, ai fini di un'integrale formazione della personalità. Ai figli e alle figlie di Gonzaga, ai quali in origine la , ospitati questi per carità. La giornata trascorreva in un intenso lavoro, in cui le occupazioni della mente si alternavano con ...
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carita
carità s. f. [lat. carĭtas -atis, propr. «affetto, amore», der. di carus «caro»]. – 1. L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio, e tra loro attraverso Dio: fervore, ardore di c.; virtù di c., anche tra i...
figlia
fìglia s. f. [lat. fīlia]. – 1. Persona di sesso femminile, considerata nel suo rapporto di generazione rispetto ai genitori; è quindi il femm. di figlio, di cui ha il sign. proprio e alcuni usi estens.: mia f., le tue f.; mio cugino...