BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] iri rima volgare le figliedella Discrezione, madre delle Virtù, e quelle della Docilità, madre delle Scienze. La seconda alla Temperanza, alla Giustizia, alla Fede' alla Speranza, alla Carità. La prima parte finisce col congedo, preceduto, nel codice ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] tenere la moglie e le figlie nella pubblica strada tutto il giorno?». Il primo dovere della «classe agiata ed intelligente» per carità, non se ne valga e non ne discorra con alcuno. Nella relazione del Viani c’erano anche delle insinuazioni sulla ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Del Tura, e che abitò con la moglie ed i figli (Pietro, poi una figliadella quale non conosciamo il nome, ed ancora una seconda che di irreprensibilità, di sollecitudine generosa e di carità tutta spirituale, opera in modo da rendersi indispensabile ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] anni e con la moglie educò le figlie nella religione della libertà e del coraggio. I genitori Carità affinché rivelasse i nomi dei compagni. Non cedette e venne poi trasferito al carcere cittadino delle Murate, dove fu scarcerato nel maggio dello ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] ideologico, gli atteggiamenti fideisticamente aperti di fraternità e carità portarono il B. e i suoi amici, Torquato cattolica di quegli ultimi anni: il controllo delle nascite e "i figlidella responsabilità", la spinosa questione del divorzio, ...
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Educatore e umanista (Feltre 1378 circa - Mantova 1446). Prof. di retorica a Padova (1421), a lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione in cui venissero realizzati gli [...] cristiano, ai fini di un'integrale formazione della personalità. Ai figli e alle figlie di Gonzaga, ai quali in origine la , ospitati questi per carità. La giornata trascorreva in un intenso lavoro, in cui le occupazioni della mente si alternavano con ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] fa difetto è la carità, rimanendo egli, quanto più si addentra fra gli orrori delle sue descrizioni, del tutto Elisabetta Mosconi, il ritratto delle due giovinette, figliedell'amica, la pagina più poetica forse delle Epistole, che riportiamo qui per ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] figliadell’imperatore Teodosio II e moglie di Valentiniano III, o con Elia Eudossia, figliadell’evangelista, cui viene accostata la narrazione di un miracolo attribuito a Pacomio, ove si narra del pentimento di un ricco privo di sentimenti di carità ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] G. fu a Verona tra i fondatori della Domus Pietatis, un'istituzione di carità creata per soccorrere gli ammalati, i poveri ciceroniano.
In alcune lettere dell'ottobre 1434 il G. accenna alla prossima nascita del suo decimo figlio. Non vi sono dati ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] . 18). Perciò, alla mera "carità del natìo loco" si sostituisce la ricostruzione storica dell'attività del Niccolini, inserito nell'ambito testamentaria, dolorosamente obbedita dalle figlie, dell'integrale distruzione delle sue carte (manoscritti, ...
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carita
carità s. f. [lat. carĭtas -atis, propr. «affetto, amore», der. di carus «caro»]. – 1. L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio, e tra loro attraverso Dio: fervore, ardore di c.; virtù di c., anche tra i...
figlia
fìglia s. f. [lat. fīlia]. – 1. Persona di sesso femminile, considerata nel suo rapporto di generazione rispetto ai genitori; è quindi il femm. di figlio, di cui ha il sign. proprio e alcuni usi estens.: mia f., le tue f.; mio cugino...