PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] figli, P. e Chrysaor. Nella metopa di Selinunte invece può parlarsi di uno di quei singolari fenomeni di prolepsi con la natura didio marino del padre e la sua stessa concezione presso una palude. E le immagini di Corinto che lo raffiguravano ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] colpire col martello.
Quando invece Tetide si reca da E. per ordinare le armi per il figlio, scena raffigurata su di una anfora di Suessula, il dio è barbato, seduto ed indossa un corto chitonisco; ha nella sinistra un elmo che offre alla dea e nella ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figliodi Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] dio del fuoco che ebbe ancora un suo culto accanto ad Efesto in non pochi centri del mondo ellenico. Nell'Accademia di Atene è ricordato un altare di la quale era a sua volta figliadi Epimeteo, fratello di P., e di Pandora, la donna primigenia creata ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] si diffuse la favola d'origine letteraria, non mitologica, che fa di E. il figliodi Afrodite ed Hermes. Secondo questa favola (Ovid., Metam., iv, 285 palesa l'unione con la tipologia di Attis, ossia del dio della fecondità che alza la veste ...
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SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figliodi Sin (v.) [...] figli hanno nomi comuni significanti diritto, giustizia.
La sede più celebre del suo culto, il tempio di Sippar (Abū Habbah) aveva il nome di aspetto didio della fecondità: il personaggio raffigurato nella barca, la cui prua termina a testa di ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] i, p. 374 s.); il Colosseo di Roma fu chiamato infatti "ϑέατρον κυνηγετικόν" (Cass. Dio, lxvi, 25), proprio perché vi si e soprattutto il fatto che Atalarico, figliodi Eutarico, restaurò nel 528 d. C. l'anfiteatro di Ticinum (odierna Pavia, v. Fuchs, ...
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TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] palazzo di Adad-nadin-akhe, a quasi due millenni di distanza. Al figliodi Gudea, Ur-Ningirsu e al di lui figlio e successore ; altrettanto incomprensibile l'iconografia di un dio dalle orecchie di toro, il cosiddetto "dio nel sarcofago", tenente una ...
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ALIPHEIRA (᾿Αλίϕειρα e, più tardo, ᾿Αλίϕηρα)
A. Orlandos
La città più occidentale dell'antica Arcadia (Polyb., iv, 77, 10), presso i confini tra l'Elide e la Triphilia, nella regione dei Cinurei, era [...] Alfeo. Le sue rovine, situate a circa due ore di strada a NO di Andritzena, sono note oggi con il nome di Kastro di Nerositza.
Il suo nome deriva da Aliphiros, uno dei cinquanta figlidi Licaone, figliodi Pelasgo, mitico re degli Arcadi. Anche se il ...
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NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] ci assicura (s. v. ᾿Αντιόχεια) che Antioco I, figliodi Seleuco, fondò dopo un sogno ammonitore, tre città: N. un villaggio vicino N., è ricordato un Ploutonion con un tempio del dio e di Kore: Strab., Geogr., xiv, 649); seguono Dioniso, Tyche, Zeus ...
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BELLEROFONTE (Βελλεροϕιῶν)
G. Cressedi
Eroe del mito greco.
Figliodi Glauco ed Eurimeda o Eurinome. Altri lo riteneva figlio del dio Posidone, allevato da Glauco. Entra in possesso del cavallo alato [...] . Questi allora capisce che B. è innocente e protetto dagli dèi, gli dà in sposa la figlia Filonoe e divide con lui il regno. Figlidi B. sono Isandro, Ippoloco e Laodamia. L'Iliade, che racconta il mito (vi, 151-205), aggiunge che B. mori nemico ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...