TIMARCHOS (Τίμαρχος, Timarchus)
P. Moreno
1°. - Figliodi Prassitele, ateniese, scultore attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
Plinio ne pone l'acmé alla cxxi Olimpiade (296-293 a. C.) insieme a quella [...] l'Eretteo si è rinvenuta la base di una statua di sacerdotessa di Atena Poliàs, firmata dai figlidi Prassitele (I. G., 11°, 3455). La sola opera, di quelle dovute alla collaborazione con Kephisodotos, di cui si abbia una soddisfacente ricostruzione ...
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ACHELOO
M. T. Marabini Moevs
Figliodi Oceano e di Tetide, è la divinità del fiume omonimo, il maggiore della Grecia, che, sorgendo dalle pendici del Pindo in Epiro, scorre lungo il confine tra l'Acarnania [...] sec. a. C.), dove però A. sembra avere l'aspetto di un toro con volto umano. Questa seconda immagine del dio, insieme a quella di Eracle armato di spada o di arco, compare di preferenza nella ceramica attica a figure nere e rosse, mentre eccezionale ...
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NEFERTUM (nfr-tm)
A. M. Roveri
Dio egiziano adorato a Memfi, dove era considerato figliodi Ptaḥ e di Sakhmis. Il suo nome è stato recentemente spiegato come "colui che si è mostrato è una totalità completa". [...] N.-Hor-Hekenu, ed un'altra sua forma sincretistica è N. Rē῾-Harakhte.
Ha generalmente aspetto umano e viene rappresentato come un giovane dio vestito di un semplice gonnellino, stante o assiso, con il capo coronato dal suo simbolo, ossia dal fiore ...
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ENOMAO (Οἰνόμαος)
G. Cressedi
Mitico signore di Pisa nell'Elide, figliodi Ares e di Arpina.
Aveva sposato Sterope, da cui aveva avuto una figlia, Ippodamia, da lui promessa in sposa a chi lo avesse [...] dei carri da Pisa all'Istmo di Corinto. Il primo a sfidare E., prendeva con sé Ippodamia sul cocchio, approfittando del momento in cui quegli si era fermato a sacrificare ad Ares, ma E., con i cavalli donatigli da questo dio, suo padre, raggiungeva e ...
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CHIRONE (Χείρων, Χίρων, Κhίρων, Chiron)
H. Sichtermann
Figliodi Crono e di Filira, centauro saggio ed umano, versato soprattutto nella medicina e nella musica, abitante sul monte Pelio, è conosciuto [...] ferito da una freccia avvelenata; poiché la ferita non guariva, Ch. rinunciò alla sua immortalità in favore di Prometeo. Venne inalzato fra gli astri. Ch., probabilmente dio originario della Tessaglia, più tardi fu venerato anche a Tera ed a Paestum ...
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MANTO (Μαυτώ)
S. de Marinis
Mitica profetessa, figlia dell'indovino tebano Tiresia. Dopo la caduta di Tebe, come preda di guerra da dedicare ad Apollo, fu mandata dai vincitori a Delfi, dove fu la prima [...] sibilla dell'oracolo. Di qua il dio la inviò nella Ionia, dove ebbe parte nella fondazione di Klaros e sposò il cretese Rhakios, dal quale ebbe Mopsos (questi, però, secondo una parte della tradizione è considerato figliodi Apollo stesso).
Nelle ...
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ZAGREUS (Ζαγρεύς)
E. Paribeni
Nelle età più antiche appare incerto se si tratti di una divinità indipendente o di un appellativo particolare riservato a Dioniso e ad altre divinità ctonie. Più tardi, [...] , figliodi Zeus e di Persefone. Z. è quindi un Dioniso bambino, un divino infante di altissimi destini che perisce divorato dai Titani e miracolosamente risorge per volere di Zeus. In questo caso poi il motivo consueto del dio annuale risorgente ...
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ELAIOUSSA SEBASTE (᾿Ελαιοῦσσα Σεβαστή)
Red.
Città della Cilicia Piana, posta anticamente presso il mare, tra i fiumi Samos e Korykos, corrispondente all'odierna AyaŞ.
Identificata con la Vilusha dei [...] , che appoggiò Pompeo e poi Antonio; nel 20 a. C. Augusto la diede a Tarcondimato figlio (Cass. Dio, liv, 9,2), che per riconoscenza cambiò il nome della città in quello di Sebaste, come aveva fatto per Anazarbos divenuta Caesarea. Nel 74 il regno ...
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RELIGIO
W. Köhler
Personificazione romana della religiosità. Prescindendo da due rappresentazioni di Diana con il titolo religio Augg. sulle monete di Valeriano I e di Salonino, l'iscrizione religio [...] per l'arsura estiva. Arnuphis, un sacerdote del dio egizio Thoth, che si trovava presso l'esercito, con vittorioso Ottaviano (Carm., i, 2, 41) mutata figura del "figliodi Maia" vagante sulla terra. Forse con un procedimento affine potremmo ritenere ...
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HEBRON (ebr. Hebrōn, arabo el-Khalīl; la città dell'"Amico diDio", cioè Abramo)
M. Avi-Yonah
H. è la principale città delle montagne di Giudea, situata all'incrocio della strada dello spartiacque (la [...] origine medievale. L'originale città cananea aveva nei suoi pressi il querceto di Mamrē, dove si suppone abbia abitato Abramo (Gen., xiii, 18); tanto lui che la moglie Sara, il figlio Isacco e la nuora Rebecca, furono sepolti nella grotta Makpēlāh a ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...