LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] di profilo, su di una l. di Corbie (Parigi, BN, lat. 12051), e la mano diDio Padre, su di un manoscritto del monastero di S. Salvatore difiglio del re Luigi VI, inizialmente monaco a Clairvaux, quindi vescovo di Beauvais e infine arcivescovo di ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] re Gorm (m. nel 958/959) e probabilmente di suo figlio Aroldo, ma quest'ultimo - o suo figlio Sven Tveskæg - spostò la sede e la chiesa monete con il nodo triquetro e nel tipo della 'mano diDio' di Canuto II il Grande, del sec. 11°; si tratta anche ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] opera congiunta di Ptah, che creava le cose, e di Thot, che le metteva per iscritto, ricorda quella diDio e di Adamo nell'Eden. Dio creò capacità di integrare i passi corrotti. Il saggio Amenhotep (figliodi Hapu), vissuto all'epoca di Amenhotep ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] sepolcrale vera e propria.
La tecnica della piramide di blocchi di pietra raggiunse il suo apogeo nel corso del regno di Cheope (2600 ca.), figliodi Snofru, il quale scelse la pianura di Giza per la costruzione del suo complesso piramidale. Nacque ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] che Dio ordinò a Mosè di costruire (Es. 26).La diffusione del c. inizia a Roma nel 4° secolo. Il primo c. di cui si quello del duomo di Sutri, eseguito nel 1170 da Nicolò e dal figlio, di cui restano pochi frammenti e la testimonianza di una visita ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] tipi di decreti imperiali: l'imperatore sigillava in cera quando scriveva alla madre, alla sposa o al figlio.L' presenta un'iscrizione che definisce Metodio vescovo di Costantinopoli, servo dei servi diDio.La diffusione dei nuovi tipi iconografici fu ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] e parte del Trentino). Con la morte di Mainardo III, figliodi Margherita Maultasch, e l'estinzione della stirpe la Maiestas Domini e il tetramorfo, gli angeli presso il trono diDio e la Gerusalemme celeste, tradizionalmente datato verso il 1160, è ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] di Stato assunta dal culto dei sovrani defunti. Con il passaggio alla V dinastia (2520-2360) questo monopolio non è più così assoluto; accanto ai propri monumenti funerari, i sovrani fanno erigere anche templi al dio Sole, e l'appellativo 'figlio ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] significante nell'Alto Medioevo, per es. come 'pietra sotto il trono diDio' (altare d'oro, Milano, S. Ambrogio; corona dell'impero, contratto con cui nel 1253 suo figlio, il re Corrado IV, tramite l'agente di commercio Giuseppe de Brauduxio, dava in ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figliodi Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] il riferimento al ruolo riservato a Simone-Pietro, viene già adombrato, per amor di metafora, il senso ulteriore di ecclesia come edificio, come 'casa diDio' non edificata spiritualmente nei cuori degli uomini, ma costruita materialmente dalle loro ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...