Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] Trinità, che secondo la teologia cattolica, procede dal Padre e dal Figlio come da un solo principio. Il modo con cui lo S. infusi da Dio all’anima umana: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timor diDio.
La raffigurazione ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] Mitologia
Personaggio della mitologia greca, figliodi Eagro (Οἴαγρος, il "solitario agreste"), e di una delle Muse (Polinnia o Così, per es., i rapporti di Orfeo con Apollo che figura anche come suo padre e che come dio della lira gli è vicino, ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figliodi Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] ricostituisce il corpo, rianimato magicamente, e ne ha un figlio, Oro, al quale spetta vendicare il padre. O., santuario più importante era ad Abido. Nell’Antico Regno O., diodi una religione popolare, ebbe come rivale Ra, divinità aristocratica; ma ...
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Pittore portoghese (n. Lisbona 1490 circa - m. 1550 circa). Lavorò alla corte di Manuel I e di Giovanni III, maturando uno stile aggiornato sulle contemporanee esperienze fiamminghe e italiane (Vergine [...] , Lisbona, Museo de arte antiga). Il figlio Cristóvão (n. 1516 - m. 1594 circa), anch'egli pittore, dipinse una pala d'altare per il convento della Madre diDio a Lisbona, ma fu noto come ritrattista (ritratti di Giovanni III e della regina Caterina ...
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(gr. Πλοῦτος) Nella mitologia greca, dio della ricchezza, figliodi Demetra e di Iasione. Il suo nome, legato in origine alla prosperità dei campi, indicò poi ogni forma di ricchezza e di benessere. Fu [...] spesso identificato con Plutone (Πλούτων). Aristofane nella sua commedia Pluto lo rappresentò come un vecchio cieco. Nelle arti figurative fu rappresentato come un bambino in braccio alla Pace o alla Fortuna ...
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Ceramista greco di Corinto (metà 6º sec. a. C.), figliodi Biante. Si conoscono di lui un vaso a fiaschetto, con scene della leggenda di Troilo, e una tavoletta votiva dedicata a Posidone, con la figura [...] del dio da un lato e quella di un cacciatore con cane dall'altro. ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] universo. Per questo, Zeus stesso era pensato in forma di fulmine, e si credeva che come fulmine egli scendesse sulla terra (καταιβάτης): in seguito, del fulmine di Zeus si fece un dio a sé, Efesto, il figliodi Zeus, che il padre, in un impeto d'ira ...
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XOANON (ξόανον)
Ranuccio Bianchi Bandinelli
Si indicano con questo termine le statue primitive, di arte greca, con testa e braccia espresse plasticamente, ma col corpo cilindrico in forma di colonnetta [...] è ancora il dio in persona, più che un'immagine di esso; perciò poteva venir incatenato, coperto di polvere quando la figliodi Panopeo, artefice costruttore del cavallo di Troia: Si hanno rappresentazioni di xoana su monete di Sparta. Resti di ...
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Michelangelo Buonarroti
Caterina Volpi
Il gigante del Rinascimento
Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione [...] insieme un senso di profondità e grandiosità inaudito. La coppia di madre e figlio, quasi fusa in un nucleo di altissima tensione perfettamente studiata donano al giovane le fattezze di un dio greco, facendone un prototipo della bellezza maschile ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Front., x; Plin., Nat. hist., xxxi, 25; xxxvi, 24; Vitr., viii; Cass. Dio, liv, ii; Sen., Ep., 83). Nel 19 a. C. Agrippa allacciò a R. fin dal 1614 quando venne alla luce l'iscrizione di Lucio Scipione, figliodi L. Scipione Cornelio Barbato (C.I.L., ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...