TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] palazzo di Adad-nadin-akhe, a quasi due millenni di distanza. Al figliodi Gudea, Ur-Ningirsu e al di lui figlio e successore ; altrettanto incomprensibile l'iconografia di un dio dalle orecchie di toro, il cosiddetto "dio nel sarcofago", tenente una ...
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ANTENATI DI CRISTO
Y. Zalouska
Le fonti bibliche relative alla rappresentazione degli a. di Cristo si trovano in Mt. 1, 1-17 e Lc. 3, 23-28. Il carattere regale della prima genealogia, la struttura [...] , Bibl. Czartoryski, 1207, c. 11r). In tre esempi ricorre come prima immagine della serie il tema di Gesù figliodi Davide e di Abramo. È il caso di un codice di Boulogne-sur-Mer (Bibl. Mun., 11) datato intorno al 1000, proveniente dall'abbazia ...
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GALLI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque a Roma il 14 febbr. 1804 da Giovanni e da Teresa Del Bufalo. Ereditò dal padre la passione per la scultura e la tramandò al proprio figlio Alberto, autore di una [...] in S. Pietro, il G. consegnò il bassorilievo della lunetta della cappella di S. Michele Arcangelo in S. Francesco delle Stimmate raffigurante la Vergine assorta nella visione diDio con Isaia, David e angeli e anche il bassorilievo con la Deposizione ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] altro avviò il figlio all’arte. In seguito Pandolfi dovette frequentare la bottega di Federico Zuccari, cui portò a termine la decorazione del citato oratorio del Nome diDio.
Fonti e Bibl.: C. Malvasia, Felsina Pittrice, Bologna 1678 ...
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ALIPHEIRA (᾿Αλίϕειρα e, più tardo, ᾿Αλίϕηρα)
A. Orlandos
La città più occidentale dell'antica Arcadia (Polyb., iv, 77, 10), presso i confini tra l'Elide e la Triphilia, nella regione dei Cinurei, era [...] Alfeo. Le sue rovine, situate a circa due ore di strada a NO di Andritzena, sono note oggi con il nome di Kastro di Nerositza.
Il suo nome deriva da Aliphiros, uno dei cinquanta figlidi Licaone, figliodi Pelasgo, mitico re degli Arcadi. Anche se il ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figliodi Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] una sala al primo piano del palazzo Mattei di Giove, dove nel 1608 dipingeva la volta di una sala del pianterreno con Giove che folgora i giganti e ancora nel 1615 l'artista decorava la cupola (Dio Padre in gloria) della cappellina per la quale aveva ...
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BUSTI (de' Busti, de Bustis, de' Bustis, da Busto), Bernardino
Antonio Alecci
Figlio del giurista Lorenzo, di nobile famiglia milanese, nacque intorno al 1450 a Milano, pur se il cognome fece a lungo [...] pressi della città.
Scrittore copioso, il B. compilò in latino, a gloria della madre diDio, il Mariale, composto da sessantatré trattati in forma di sermone che affrontano i vari aspetti della teologia mariana; il numero dei sermoni fu volutamente ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figliodi Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] scrisse: "lo sto ancor con questo Re gentile facendo sempre alcuna cosa, posto che non possiamo convertire nessuno di questi inimici diDio" (Bibl. Riccardiana, ms. 2712, c. 133). Nel 1615 tracciò un amaro consuntivo della sua attività: "Sono quattro ...
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NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] ci assicura (s. v. ᾿Αντιόχεια) che Antioco I, figliodi Seleuco, fondò dopo un sogno ammonitore, tre città: N. un villaggio vicino N., è ricordato un Ploutonion con un tempio del dio e di Kore: Strab., Geogr., xiv, 649); seguono Dioniso, Tyche, Zeus ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figliodi Raffaele, nacque a Udine intorno al 1525 (Bergamini, 1973, p. 108).
Il G. giunse alla maturità in anni in cui poté giovarsi dei modelli pittorici [...] pordenoniani per l'incisività del segno e l'imponenza delle forme virili del dio, squadrato con tratti decisi, atti a metterne in luce la gravità della massa corporea. Secondo Di Maniago (p. 78), nell'affresco compariva un vasto repertorio decorativo ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...