PAGASAI (Παγασαί, Pagasae o anche Pagasa)
L. Vlad Borrelli
Antica città tessalica presso il golfo di Volo, di cui ebbe probabilmente il dominio agli inizî dell'età storica (VII-VII sec.). Sorse sul mitico [...] ve ne è menzione in Stesicoro e nello pseudoesiodeo Scudo di Eracle, poiché qui si diceva abitasse Cicno, il crudele figliodi Apollo che amministrava un oracolo del dio e gli dedicava piramidi di crani umani.
L'ubicazione della città è stata fissata ...
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FORZORI (Forziori), Alessandro
Monica Grasso
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore aretino, figliodi Giovanni Donato, collaboratore di Giorgio Vasari, attivo tra il 1564 e il [...] firmò la pala con la Discesa dello Spiritosanto per la chiesa di S. Domenico a Città di Castello, oggi conservata nella locale Pinacoteca comunale.
Un tempo completata dalla figura diDio benedicente dipinto nel timpano dell'altare, anche questa pala ...
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HONOS
G. Scichilone
Personificazione divinizzata dell'Onore - forse specificamente dell'Onore militare - ebbe nel mondo romano un intenso culto fin dall'età repubblicana, almeno dal III sec. a. C. in [...] Marcello, il conquistatore di Siracusa. Nel 205 il figliodi quest'ultimo dedica il tempio al culto di H. e Virtus di H. e Virtus (Cass. Dio, liv, 18; C. I. L., i, n. 394). Fuori di Roma, una aedes Honoris è ricordata in una iscrizione di Pozzuoli ...
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CAPORALI, Giapeco (Iacopo)
Pietro Scarpellini
Figliodi Segnolo, nacque forse a Perugia probabilmente nel secondo quarto del sec. XV. Fratello di Bartolomeo, il suo nome era nella matricola dei miniatori [...] simbolici (la cavalletta ed il pellicano) è un capolettera in cui è rappresentato David in colloquio con Dio. Altri capilettera appaiono di fattura più debole ed appartengono, almeno in parte, alla bottega. Quanto alla miniatura a c. 131r, solo ...
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MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] divinità sumerica, e con una sua discendenza diretta da Enki (v.), il diodi Eridu (v.), la più antica e la più sacra città sumerica. Dichiarato figliodi Enki e divenuto protagonista del Poema della Creazione (Enūma elīsh), M. viene acclamato ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figliodi Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figliodi Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] al British Museum), risalenti al IX-VIII sec. a. C.; seppure si tratta del dio, giacché stupisce la mancanza di un emblema atto a caratterizzarlo. Probabilmente il dio compare (ma l'identificazione non è sicura) su alcuni sigilli neo-assiri, fra cui ...
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ILARIO da Viterbo, detto Prete Ilario
Simona Moretti
Non si hanno molte notizie su questo pittore nato a Viterbo, la cui attività è documentata tra il 1375 e il 1393.
Il tentativo di considerarlo un [...] è la tradizione secondo la quale l'artista Ugolino di Prete Ilario sarebbe figliodi quest'ultimo. Nonostante il patronimico e il rapporto di Ugolino con Viterbo, le date non permettono di affermare infatti la diretta parentela: l'ultimo pagamento a ...
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ANFIARAO (᾿Αμϕιαράος)
V. Scrinari
Divinità ctonia della preistoria greca, onorato quale eroe e vate nei cicli delle leggende argivo-tebane; figliodi Oicle ed Ipermnestra, marito di Erifile, partecipa, [...] di Armonia) ove muore tragicamente: è infatti inghiottito dalla terra insieme al suo auriga Batone ed al cocchio con i quattro cavalli. Dei suoi due figli un dio dalle virtù terapeutiche e profetiche, dove aveva un oracolo e dove riceveva omaggio di ...
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NERONE (Nero Claudius Drusus Germanicus Caesar)
B. M. Felletti Maj
Figliodi Agrippina Minore e del primo marito di lei, Cn. Domizio Enobarbo, nacque nel 37 d. C.
Fu adottato e scelto come erede da Claudio, [...] che gli diede in isposa la propria figlia, Ottavia. Divenne imperatore nel 54. Ripudiata Ottavia, ebbe successivamente in moglie Poppea e alla Domus aurea il colosso di N.-Helios, il carro del nuovo dio vien posto nel teatro di Pompeo, l'imperatore si ...
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MACHAON (Μαχάων, Machaon)
S. de Marinis
Eroe greco, figliodi Asklepios, e come tale particolarmente esperto nell'arte della medicina, insegnatagli dal padre che a sua volta l'aveva appresa dal centauro [...] della caduta di Troia, ucciso dal figliodi Telefo, poco dopo aver guarito Filottete.
M. in tutto l'epos appare semplicemente come un essere umano, per nulla dotato di poteri soprannaturali. Solo molto tardi arriva ad essere considerato dio della ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...