PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figliodi Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] ciclo si colleghino altri disegni autografi di Peruzzi come la Lupa capitolina (Louvre), il Dio Tevere, il Carro di Cibele (British Museum) e il posta dalla moglie Lucrezia e dai suoi sei figli, già perduta nel Settecento: «Balthasari Perutio senensi ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] del figlio Jaropolk da parte di Cristo (c. 10v), di S. Pietro insieme con la famiglia dei granduchi (c. 5v), della Natività (c. 9v), della Crocifissione con i quattro tondi degli evangelisti (c. 10r), dell'immagine della Madre diDio del ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] dei medici e speziali, senza pagare l’iscrizione in quanto figliodi un membro della stessa corporazione.
Il periodo tra il vece da Deo di Deo del Beccuto, parente della madre Antonia, che riferì che «Pagholo […] andossi chon Dio più di II anni fa ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] il merito dei servi diDio fosse incontestabile, bisognava che essi fossero di alta estrazione, così che anche quando non si sapeva niente dell'origine di un santo, l'a. non mancava di nobilitarlo o addirittura di farne un figliodi re, tanto era ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] in aramaico significa 'figliodi Tolmai o Tolomeo'). di Pietro (At. 12, 1-19), il racconto si concentra sul nuovo a. extra numerum: Paolo. Il collegio, che risponde a una concezione gerarchica e chiusa, fa un'eccezione per il missionario scelto da Dio ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] , 1984, p. 391), lasciando a Baldassare Garzotto, figliodi Girolamo, le case in "contrà San Severo e San , B. L., M. Lucchesi, B. Maccanuzzi: interventi edilizi di tre secoli alla Ca' diDiodi Venezia…, in Notizie da palazzo Albani, VIII (1979), pp. ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] madre di Fidia (forse la stessa madre di Lisippo?), ma sia Mirone sia Teodoro furono figlidi Panfilia Guazzaroni, che di certo ", ma al contrario - replicava - egli pensava soltanto a servire Dio, l'arte e lo stesso cardinale e tutti i progetti non ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] iconoduli nel concilio di Costantinopoli (843) ispirato da Teodora, reggente per il figlio Michele III, sono tappe di una lunga contesa. anima, creatura ab aeterno diDio.Nelle implicazioni estetiche di queste e di successive dottrine all'incirca ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figliodi Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] p. 46), la raffinata elaborazione formale che l'uso del bianco impreziosisce suscitando un'atmosfera di grande raccoglimento (la "bianchezza sommamente grata a Dio" del Palladio) travolgono qualsiasi remora combinatoria e danno luogo a un capolavoro ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] rime le qualità dell'a. e amplia il contenuto del Physiologus: nel v. 2065, l'a. significa il 'figliodi Maria', nel v. 2095 l'a. è l'angelo che porta le anime a Dio. Passi riguardanti l'a. si trovano anche in altre fonti dei secc. 12° e 13°: Onorio ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...