La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] . Al di sopra di tutto sta Dio, causa sovrannaturale.
Il De causis proprietatum elementorum è un trattato di fisica della araba del X sec. di un'opera anteriore. La versione latina è attribuita a Manfredi, figlio dell'imperatore Federico II, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] figlio del mercante friulano Francesco e di Isabella Morelli, cittadina veneziana, entrò nel 1566 nella Congregazione dell’Osservanza dei servi di aveva desiderato ardentemente di «poter essere atto in qualche maniera a servire»: ora Dio stesso aveva ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] , Figlio e Spirito Santo dall'altra. Egli aveva mutuato questa analogia, ossia la rappresentazione del Cosmo trinitario, da Niccolò Cusano (1401-1464) e vi ricorse anche in opere successive.
L'idea fondamentale di Kepler era che Dio avesse creato ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] immortalità dell’anima; indimostrabilità dell’esistenza di un Dio trascendente o del Paradiso; ipotesi su nella copia di proprietà del figlio Francesco con capitale miniata, corretta di mano di Biagio stesso con note per il figlio [Venezia, Marciana ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] che, negli ultimi anni, Pareyson parlò del ‘male in Dio’, un’idea che, elaborata anche rileggendo Schelling e Dostoevskij, scomparsa della figlia Emanuela, all’età di trentasette anni, nel 1990. Furono questi gli anni tristi della vita di Pareyson, ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] possibilità di redenzione in cui Dio sarebbe tornato alla natura primitiva.
Nel tentativo paradossale di trasferì a Castrezzato, in provincia di Brescia, con la moglie Annita che gli aveva dato due figlie, Nora e Bice, e il figlio Fausto.
Qui il F. ...
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ACCORAMBONI, Felice
Francesco Cagnetti
Figlio terzogenito di Gerolamo, nacque a Gubbio nella prima metà del sec. XVI. Studiò a Padova negli anni intorno al 1540: egli stesso ricorda come suoi maestri [...] 'anima (p. 601), che l'intelletto agente è parte dell'anima e non Dio (p. 607).
L'opera fu ristampata a Roma nel 1600, e quindi sempre
Secondo il Mazzuchelli, l'A. si sarebbe dilettato anche di poesia, pubblicando rime in varie raccolte.
Morì a Roma, ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...