Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] increata del primo principio, la seconda l’intimità del Figlio, la terza la generosità dello Spirito Santo. Tutte Matteo 22, 21: “rendete a Cesare quel che è di Cesare, e a Dio quello che è diDio”, e l’Apostolo, nella prima lettera a Timoteo, all’ ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] natura sono le azioni miracolose che sono opera diDio, come aveva sottolineato anche lo stesso Michele di Abraham ben Samuel Ibn Hasdai ha-Levi di Barcellona, legato agli ambiti provenzali della famiglia dei Tibbonidi.
In quel testo il figliodi ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figliodi Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] nel Prologo, suinvito del nobile veneziano Antonio Donato, figliodi Girolamo, che alcuni anni prima glielo aveva chiesto in ad un accenno fatto alla composizione di una quaestio latina sui rapporti tra Dio, intelligenze angeliche, e corpi celesti, ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figliodi Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] propria, cioè l'interpretazione delle Scritture basata sullo studio delle lingue, per istruire la comunità tutta sul "Verbo diDio" e condurla verso una mralità collettiva.
L'itinerario dei primi anni d'esilio del B. permane alquanto vago. Sappiamo ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figliodi Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] famiglie più in vista, sposò Elisabetta Rosa, da cui ebbe una figlia.
Con l'unione del Veneto all'Italia fu nominato direttore della inquisizione, un clero, senz'altra cura che della scienza diDio e del buon costume". Anche l'opera maggiore su ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figliodi Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] arbitrio non è più in grado, da solo, di dirigersi al bene: volere questo è dono diDio, al pari della fede. Come non vi è nel 1540, Idelette de Bure o Büren, vedova, con due figli, dell’anabattista J. Stordeur. Pubblicò la seconda edizione, già ...
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ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] Questo organico mondo di idee, di cui l'A. discute la relazione con l'unità diDio, può essere conosciuto di scritti, Dialettica serena (Bologna 1917), fu pubblicato postumo a cura del figlio Umberto (in esso è incluso il notevole scritto Un'ombra di ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] polemica protestante contro la Chiesa. In una immaginaria autodifesa la Follia ‒ figliadi Pluto, dio della ricchezza, allevata da Ebbrezza, figliadi Bacco, e dall'Ignoranza, figliadi Pan ‒ mette a nudo le menzogne con cui gli uomini nascondono le ...
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Nietzsche, Friedrich Willhelm
Stefano De Luca
Il profeta del superuomo
L’opera del filosofo Friedrich Nietzsche, vissuto nella seconda metà dell’Ottocento, è caratterizzata da uno stile ispirato e profetico; [...] volontà di potenza ne favorirono la strumentalizzazione da parte del nazismo
La vicenda biografica
Figliodi un pastore In un primo momento la morte diDio sarà un enorme trauma: privi di ogni punto di riferimento, gli uomini si sentiranno persi ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] Stato il diritto di punire in nome di un potere assoluto e privo di limiti, analogo a quello esercitato da Dio.
L’etica utilitaristica David Hume, James Mill. A John Stuart Mill, figliodi quest’ultimo, si deve l’importante saggio Utilitarismo, ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...