Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] il quale le avrebbe insegnato quest'arte. Dioniso divenne il dio della gioia, dell'esuberanza, della danza in comune, dell' di due rimproveri di segno opposto: secondo alcuni la loro intemperanza in tutti i campi li induceva a fare troppi figlidi ...
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Tossicodipendenza
Vittorino Andreoli
Sommario: 1. La dipendenza come disturbo. 2. Dalla relazione alla dipendenza. 3. Il bisogno di metamorfosi. 4. L'oggetto transizionale. 5. Le sostanze tossiche. [...] sono una costante: basti pensare a quella madre-figlio nelle prime fasi di vita, senza la quale il bambino non potrebbe immaginarie, fatte di idee o ideologie. È straordinaria la relazione che intercorre tra un eremita e il suo Dio: una entità ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] parole dell'Altro (per es. quelle della madre che dice al figlio 'diventerai grande come papà') evocano l'immagine di un terzo. Nasce così nel bambino il desiderio di rassomigliare a quest'ultimo e, nello stesso tempo, insorge un'idealizzazione dell ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] del figlio Enrico (Necrol., p. 18), era in condizioni di una diffusa analogia con l'attrazione gravitazionale messa in voga da P-J. Barthez e J. F. Blumembach: "Domandate a' fisici che cosa è la gravità: vi diranno è una forza assegnata da Dio ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] è sufficiente per indurre la formazione del legame madre-figlio; sono necessari anche tutti quei segnali sociali, tra i che viene subitaneamente trasportato in una inusitata dimensione di amore verso Dio e che sembra bruciarsi in una improvvisa e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] dei primi uomini, uova e vermi si trasmetterebbero di madre in figlio attraverso il latte.
La Prima raccolta d’ propria la prospettiva creazionistica agostiniana, la quale voleva che Dio, all’inizio dei tempi, avesse creato tutto contemporaneamente ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] deve essere adorato, come piena manifestazione dell'onnipotenza diDio (Cristo è un uomo che meritò di essere da Dio elevato a proprio figlio e Cristo è Dio non per natura ma per grazia: è Dio Padre che l'ha santificato ed esaltato, perché Cristo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] quattro figli, e Bruno da Longoburgo, autori di due trattati chirurgici assai simili. Ugo invece non lasciò nulla di scritto dell'ambiente è un dono diDio e a noi spetta conservarla secondo procedimenti precisi; si eviti di lasciar macerare il lino o ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] a un santuario del dio nei pressi di Filippoli in Tracia, dedicandolo «al dio Apollo che presta ascolto» (Mihailov 1961, n. 1467).
La più celebre ‘famiglia’ greca di divinità guaritrici – Apollo, suo figlio Asclepio e la figliadi questi, Igea ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] viscere venivano rimosse e conservate in quattro vasi detti canopi, ciascuno dei quali era posto sotto la protezione di uno dei figli del dio Oro. Gli egizi furono i primi, tra le civiltà storiche, ad attribuire al cuore una funzione centrale nel ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...