Primo re degli Israeliti, vissuto nella seconda metà dell'11° sec. a. C., la cui storia è narrata nel 1° libro di Samuele.
Vita
Figliodi Qish, della tribù di Beniamino, nacque a Gabaa; fu prescelto [...] Saul rifiutò di distruggere totalmente la preda bellica in olocausto a Dio, procurandosi i rimproveri di Samuele, uccise gettandosi sulla sua spada. I cadaveri di Saul e dei suoi figli furono esposti sulle mura di Bēt Shĕ'ān; ma da alcuni ...
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sapienza Saggezza nel giudicare e nell’operare, sia su un piano etico, sia sul piano della vita pratica.
Nella religione cristiana, uno dei sette doni dello Spirito Santo e uno degli attributi diDio, [...] che si rispecchia nella persona del Figlio. Libro della S. Libro deuterocanonico dell’Antico Testamento, appartenente al in età cristiana per il fatto che trattano di s., nel senso di arte del giudicare rettamente e dell’agire opportunamente sul ...
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subordinazionismo Nella storia del dogma, concezione del rapporto trinitario che introduce fra le tre persone (in particolare tra il Padre e il Figlio) una subordinazione di dignità e potenza.
Nei primi [...] scrittori prevalsero formulazioni che insistevano sull’unità diDio e Cristo, così da concepire quest’ultimo come un ‘modo’ di essere del Padre. La maggior parte distingueva nettamente il Padre dal Figlio pur sostenendone l’unità della sostanza: ma ...
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Rito liturgico che nel cristianesimo e in altre religioni, anche dell’antichità, ha funzione espiatoria o propiziatoria o costituisce quasi un corteggio che accompagna un simbolo sacro. Oltre a essere [...] gli ebrei sia presso i pagani, per esaltare la gloria diDio e per suscitare la pietà collettiva dei fedeli. Le p. p. si esprime il mistero del rapporto dello Spirito Santo con il Padre e il Figlio nella Trinità: lo Spirito procede dal Padre e dal ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figliodi Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] ricostituisce il corpo, rianimato magicamente, e ne ha un figlio, Oro, al quale spetta vendicare il padre. O., santuario più importante era ad Abido. Nell’Antico Regno O., diodi una religione popolare, ebbe come rivale Ra, divinità aristocratica; ma ...
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Vescovo di Ancira (m. 374 circa), la sua posizione è strettamente legata alle polemiche trinitarie del 4º sec. Deciso avversario dell'arianesimo, ai concilî di Ancira e di Nicea (325) fu sempre dalla parte [...] M. inclinasse verso un certo modalismo concependo le persone della Trinità come manifestazioni, nell'economia della salvezza, dell'unica persona diDio: sicché alla fine del mondo il Figlio e lo Spirito sarebbero assorbiti nell'unico pròsopon divino. ...
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(gr. ᾿Ωκεανός) Divinità greca. Figliodi Urano e di Gea, forma con Teti sua sorella la più antica coppia di Titani, da cui sono generate tutte le acque del mondo. Nell’iconografia è un vecchio barbuto, [...] l’esatta esperienza greca del dio: la nozione di fiume contiene un alcunché di circoscritto e delimitato che non gli di ‘origine assoluta’ la figura di O. si ricollega a tutta la categoria di immagini primordiali (➔ cosmogonia).
Figliedi Oceano e di ...
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(gr. ῾Υπερίων)
Mitologia
Epiteto, nei poemi omerici, del Sole (propriamente «più alto») o nome proprio del dio della luce. Esiodo fa di I. un Titano figliodi Urano e di Gea, padre del Sole, dell’Aurora, [...] al quale appartengono (cioè ruotano rivolgendo verso il pianeta sempre lo stesso emisfero), I. è in uno stato di rotazione ‘caotica’, cioè il suo periodo non è costante. Questo effetto dipenderebbe dalla notevole eccentricità dell’orbita e dalle ...
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(gr. ῎Ιδας)
Mitologia
Eroe della Messenia, figliodi Afareo e di Arene, fratello di Linceo e di Piso; è rappresentato come fortissimo ma irriflessivo e violento. Con il fratello Linceo, prese parte alla [...] del cinghiale calidonio e alla spedizione degli Argonauti. Nella contesa per conquistarsi come sposa Marpessa, figliadi Eveno, desiderata anche da Apollo, minacciò il dio con l’arco. Zeus intervenne e lasciò la scelta a Marpessa, che preferì I. ad ...
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(o Balder) Divinità dell’antica religione germanica, la cui appartenenza originaria al patrimonio germanico è dubbia. Nel mito narrato dall’Edda – silloge di carmi norreni di argomento epico, mitologico, [...] didattico – è figliodi Odino e di Frigga e fratello di Hodh, il dio cieco; è il più bello e il più amato fra gli dei, ma destinato a morire, e la sua morte è preludio alla catastrofe finale degli dei e del mondo (ragnarök; ➔ Crepuscolo degli dei).
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...