TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] tra l'altro, il pieno riconoscimento di T. come figliodi Posidone. Il monumentale tondo della coppa di Onesimos (Pittore di Panaitios, Louvre G. 104, con il dio.
Una notevole innovazione negli schemi iconografici e anche nell'aspetto stesso di T. è ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Macedonia
Luigi Caliò
Laura Buccino
Macedonia
di Luigi Caliò
La Macedonia antica (gr. Μακεδόνια; lat. Macedonia) è ora divisa tra la Grecia, la Bulgaria [...] importante nella Casa di Dioniso, che prende il nome dalla rappresentazione musiva del dio su una fondata nel 316/5 a.C. da Cassandro in onore di sua moglie, figliadi Filippo II, che promosse il sinecismo di 26 comunità (Strab., VII, fr. 21; Dion. ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] Foro di Augusto a Roma, alternate con clipei contenenti teste di Giove Ammone, del dio celtico Taranis e di altre meglio discendente dalla famiglia reale di Commagene, figliodi Philopappos Epifane e nipote di Antioco IV Epifane, ultimo sovrano ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche
Sergio Rinaldi Tufi
Province germaniche
Le province di Germania Superior e di Germania Inferior, disposte rispettivamente lungo il corso [...] da Druso, un valente generale figliodi primo letto di Livia, moglie dell’imperatore Augusto; dio del vino. Ben più grande e pertinente a una ricca casa con peristilio, detta appunto Casa di Dioniso, ora nel Römisch-Germanisches Zentralmuseum di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] suo rappresentante fu Dmitrij, figliodi Ivan IV il Terribile, di s. Sergio, fondatore dell’omonimo monastero e propugnatore di un ideale di fraternità, calma, amore in Dio e perfezionamento spirituale, che ben si armonizzava con l’aspirazione di ...
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ACHILLE
P. Bocci
Eroe greco, figliodi Peleo e della dea Teti, protagonista dell'Iliade e di altri poemi ciclici quali le Ciprie e l'Etiopide. Tutta la vita dell'eroe è minuziosamente rappresentata [...] numero di monumenti. Dobbiamo premettere che la tipologia di A. si evolve secondo una parabola simile a quella del dio Ares stato rappresentato in una pittura di Polignoto. A., talvolta in veste femminile, siede tra le figliedi Licomede o con la sola ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] l'invenzione del taglio della pietra per costruzione ed in età saitica egli era venerato come un dio e ritenuto figliodi Ptaḥ. Fu certo uomo di vasta cultura e versato in molte discipline, ma è legittimo il sospetto che egli sia stato soltanto ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] figliodi Zeus e della ninfa Maia, nacque sul Cillene, nell'Arcadia "ricca di greggi"; il giorno stesso della sua nascita con un guscio di più rari, in parte spiegabili attraverso il carattere del dio, in parte risalenti ad antiche cause, ora oscure, ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] soltanto ad essa associata. Il G. è un dio, e precisamente un dio tutelare dell'uomo romano. Da ciò deriva l'importanza stesso tipo il Genius Populi Romani appare su denarî di P. Cornelio Lentulo, figliodi Marcello, anteriori al 91 a. C., sui quali ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figliodi Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] affiancò al trono, nel 285, il figlio T. II, natogli da Berenice, e morì a 82 anni (nel 283), onorato come un dio (Teocr., Id., xvii, 123; [n. 19, Pt. ii] (309-308-246 a. C.). - Figliodi T. I e di Berenice, nato a Coo nel 309-308 a. C., divenne re d' ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...