CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] alato, si vede il dio dell'uragano, con in mano la folgore, in piedi su un leone, di fronte alla dea Kubaba, di Magnesia del Sipilo credevano di possedere la più antica immagine della dea, opera di Broteas, figliodi Tantalo; forse si trattava di ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] Cadmo fenicio o al fratello di lui Thasos, ora a Eaco figliodi Zeus, ora al Sole, figliodi Oceano (Plin., Nat. hist , 33; Cass. Dio, 57, 15), e che una speciale tassa fu imposta agli orefici e agli artigiani di oggetti di lusso da Alessandro Severo ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] un effetto della moltiplicazione del personaggio singolo del dio marino. Esistono creature femminili parallele e indipendenti tra cui può esser ricordata la figliadi Oceano Eurinome, di cui Pausania descrive uno xòanon in Phigalia in aspetto ...
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Vedi THEODOROS dell'anno: 1966 - 1973
THEODOROS (Θεόδωρος, Theodorus)
P. Moreno
I numerosi artisti greci di questo nome sono qui appresso elencati in ordine cronologico (v. anche theudoros):
1°. - Figlio [...] 14), rappresentava il dio con le braccia stese lungo i fianchi nell'atto di camminare, cioè nello °. - Figliodi Poros, scultore di Argo, attivo tra il II ed il I sec. a. C.
Il nome di Th. è stato letto in una iscrizione dell'Asklepieion di Epidauro, ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] programma iconografico imperniato sulla venerazione della Madre diDio, nel catino si sviluppa una grandiosa composizione . Tra questi ultimi è raffigurato un giovanetto, Eufrasio, figlio dell'arcidiacono. A destra, tre santi, aureolati ma senza ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Messenia
Luigi Caliò
Messenia
La Messenia (gr. Μεσσήνη, Μεσσάνα, Μεσσηνία, Μεσσηνίς; lat. Messenia) occupa la parte sud-occidentale del Peloponneso e confina [...] , 4, 8); dopo la morte di Filippo II, Alessandro installa a Messene i figlidi Philiade come tiranni.
Probabilmente la Messenia si data nella prima metà del III sec. a.C. Il dio che era inserito nelle liste dei re mitici della Messenia era ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] . Nessuna tradizione mitica precisa concerne la paredra di A., Igea, considerata a volte sposa, a volte figlia del dio (v. Igea); lo stesso può dirsi delle figlie Panakeia, Iaso e Akeso.
Culto recente, quello di A., non affonda le sue radici nel ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] nelle sue interne strutture. Ardashir negli ultimi anni di regno associò ai trono il figlio Shapur.
Il rilievo è consacrato all'investitura di Ardashir I il quale riceve dal dio Ahuramazdāh un diadema ornato di nastri. I due personaggi, immersi in un ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] . Su un rilievo votivo dedicato dal figliodi Bakchios L. siede sul tripode tra i due figli, entrambi in piedi; seduta la riproduce ad opera di Apollo: gli strali tirati dal dio vanno a conficcarsi in un oggetto informe davanti al petto di L., che ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] o ai genî locali. Fuori dalla porta di Beit Shemish era la cosiddetta Casa del dio del Sole (Shemish), da identificarsi con 164-165 d. C. e vi è ricordato Wā῾el, figliodi Sahrū, il re filo-partho di E. che fu cacciato dalla città da L. Vero appunto ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...