Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] dell'altro, compiendo la maledizione che pesa su di essi perché figlidi Edipo, è posto chiaramente nei suoi termini drammatici il Prometeo non è un uomo ma un dio egli stesso), resta sempre che il governo di Zeus appare in quella tragedia violento e ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] VII del Paradiso come è rappresentato il misericordioso sacrificio del Figlio, voluto da Dio Padre per la redenzione degli uomini: un grandioso processo di somma giustizia e di magnificenza divina, un grandioso mistero teologico, insomma, da ammirare ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] a proposito di Pater: ‟C'è un sentore di morte che non si spiccica da quest'uomo, che rende la sua musica (ma mio Dio, quant 27. D'Annunzio
Il D'Annunzio presenta il fenomeno d'un figliodi razza semibarbara (il ‟remoto e inculto" Abruzzo, una regione ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] e la percezione dell'aiuto divino non appare priva di fondamento: confermano l'esperienza emotiva d'un aiuto diDio le voci riportate dai parenti (la figlia Vittoria, Stefano Stampa) che parlano di gratitudine per la grazia della fede e del ricordo ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] base della storia ottocentesca che l'A. si mostra autentico figlio del suo tempo, e non tardo erede della cultura del care; e sì piango la natura di quest'uom ragionante plasmato a somiglianza diDio, che di ogni altrui comodo ha sete ardentissima, ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] più l'uomo, e non la natura, resta simbolo diDio.
H. A. Fischer-Barnicol (v., 1968) stabilisce : rispettivamente dunque dal fuoco solare e dall'acqua lunare, dal Padre e dal Figlio, e la forza dei succhi e dei semi è lo Spirito. L'eclittica è ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] febbr. 1529, Aloisa poté raccomandare i figli del C. al papa, il quale promise di averne cura in memoria dei servigi prestati pittura sia, per man della natura e diDio composta; la qual chi può imitare parmi esser di gran laude degno". Il passo non ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] nel 321 da Nazario a Roma, in onore dei due Cesari figlidi Costantino, Crispo e Costantino il Giovane; il V/8 fu forse il Reno, il vincitore si ferma al tempio di Apollo presso Autun e lì il dio in visione gli predice eterna gloria (21). Il ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] qui il F., ricordando anche le circostanze della scomparsa del proprio figlio appena nato, consola l'amico spiegando come il pensiero dell'immortalità dell'anima e della vicinanza diDio possa mitigare il dolore umano.
Più tardi, quando seppe che Pio ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figlidi Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] con la figliadi costei, Lemilde, che era anche figlia sua. E non era l'unica figliadi cui ignorasse Dio, nella guisa di quelli, che sono destinati a tutt'altro fuorché a mestieri coltivati dal volgo, ebbe la disgrazia nell'età di ventisett'anni di ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...