La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] contingenti; coi quali Dario decise di attendere A. nella piana dell'Assiria, dove non gli sarebbe stata inutile, come il bicorne", che sembra esser dovuto alla rappresentazione di A. in figura di Giove Ammone, ornato di due corna di ariete (si noti ...
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PROBABILITÀ, CALCOLO DELLE
Guido CASTELNUOVO
Luigi GALVANI
. È lo studio delle regolarità statistiche che presentano i fenomeni attribuiti al caso. Con quest'ultima parola s'intende nel calcolo delle [...] dalla superficie di equazione (13), i tre parametri r, σx, σy che esplicitamente vi figurano hanno appunto i significati ora detti. Inoltre il volume compreso fra questa superficie e il piano xy è uguale a 1, allo stesso modo che
In altri termini, le ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] semiretta positiva t, l'altro la semiretta negativa (v. figura). I due coni dividono il cronotopo in tre regioni. Una tranquillo, si può ammettere che un'area abbastanza piccola sia piana e si possa quindi riferire a un sistema cartesiano locale; ...
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NUOVA ZELANDA (A. T., 162-163; 169)
Lino BERTAGNOLLI
Carlo ERRERA
ZELANDA Quasi al centro dell'emisfero oceanico, 2000 km. circa a ESE. dell'Australia, dalla quale è separato mediante il Mare di Tasman, [...] alta e importuosa, e l'orientale, in generale bassa, piana e tuttavia non priva di buone insenature e di ben la lingua; le mani hanno, come si osserva spesso anche nelle figure maschili scolpite nel legno, soltanto 3 o 4 dita e sono incrociate ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] il valore di 30.000 kg. al mmq.; se la molla è a spirale piana di spessore h e altezza b si ha
e se a spirale cilindrica di è stato completamente rifatto nel quadrante, ma conserva la figura bronzea della sommità della torre, chiamata dal popolo " ...
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MACCHINE
Aristide PROSCIUTTO
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. Si dice macchina, in generale, ogni meccanismo o insieme di meccanismi atto a compiere lavori particolari quando a esso siano applicate delle forze. Una volta si chiamavano [...] dai Comitati di unificazione. Si ricorre generalmente alle proiezioni ortogonali, sopra piani di proiezione opportunamente scelti, curando la disposizione delle varie figure in modo che la loro interpretazione risulti evidente. S'individuano sui ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] un numero reale u tale che u=∫R f, dove R è una regione del piano o dello spazio, ed f una funzione ivi integrabile (in questo caso i dati funge da apertura. L'immagine è dunque una figura di diffrazione. Il potere risolutivo misura la capacità di ...
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INTERFERENZA e DIFFRAZIONE
Ottavio Munerati
Prima di definire tali fenomeni, si rileva che essi possono verificarsi quando moti vibratorî o regolarmente periodici si propagano attraverso un mezzo elastico. [...] all'altro, che dànno luogo in meccanica o in acustica allo studio delle cosiddette figure di Lissajous, ottenibili, p. es., mediante pendoli o diapason oscillanti in piani perpendicolari.
Dal punto di vista generale ci rimane a considerare il caso in ...
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. Nelle costruzioni si manifestò indubbiamente una delle prime attività umane: epperò allo spirito dell'uomo fin dai tempi più remoti dovette presentarsi il problema di adeguare le dimensioni degli elementi [...] c normale ad esso. Sulle facce ac agisca la forza A e sulle bc la forza B, sulle facce ab l'una nel piano della figura e l'altra parallela a distanza c non siano applicate forze. Se A è parallela allo spigolo b, dovrà B essere parallela allo spigolo ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] la nozione di linee e superficie particolari, cioè della retta, del piano, ecc.
L'intero sviluppo delle matematiche moderne conduce a tale chiarimento. Ed in questo figura come essenziale il metodo della geometria analitica di Fermat e Descartes (La ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...