Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] note personalità, poi si recò a Rodi a studiare retorica. Cadde prigioniero dei pirati, fu liberato, e dopo presentano un volto magro, ossuto, con incipiente calvizie, sbarbato. La figura di C. ha ispirato numerosi artisti e opere d'arte d'ogni ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] Si limitano a queste le informazioni sicure intorno alla sua figura; tutto il resto fa parte di una secolare "questione processo comune in quel periodo ad altre tecniche (come la retorica, l'architettura, la matematica). Il passaggio della soglia ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] utilizzabili solo in ambiti specifici. Nella tradizione retorica successiva si afferma tuttavia una classificazione più di curve di un certo tipo, che varino con una data legge: la figura che in questo caso si ottiene è, per lo più, una superficie. ...
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Apologista cristiano (3º-4º sec.), di origine africana (Firmianus non significa "di Fermo"). Scrittore raffinato e dallo stile ciceroniano, sebbene pensatore modesto, è figura di notevole importanza soprattutto [...] Vita
Forse scolaro di Arnobio, fu insegnante di retorica latina a Nicomedia di Bitinia ove probabilmente si ave Phoenice, che altri (poiché la fenice è anche, nei monumenti figurati, simbolo di Cristo) ascrive al periodo successivo, ma che non tutti ...
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Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] vera apologia nel De libertate. Grande favore ebbe anche presso i rivoluzionarî francesi della fine del sec. 18º.
Alla sua figura è ispirato il personaggio che compare nelle tragedie Julius Caesar, di W. Shakespeare, e Bruto secondo, di V. Alfieri ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] bassa dei gruppi dello Starr. La faccia del Triqui che Starr figura è la faccia che poteva avere il portatore del cranio a professori di teologia e di dialettica, di grammatica e di retorica, alcuni umanisti di larga dottrina, come A. de Veracruz, ...
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FRANCIA.
Isabelle Dumont
Giulia Nunziante
Ilenia Rossini
Alessandra Criconia
Elisabetta Sibilio
Simone Emiliani
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Politica economica e finanziaria. [...] ° sec., nello scenario politico francese si impose la figura di Nicolas Sarkozy, presidente dell’Union pour un mouvement europee del maggio 2014, il FN – avvantaggiato da una retorica euroscettica – emerse come il primo partito francese, con il ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] ammiratissime delle Eroidi ovidiane e abusando spesso di colori retorici e di comparazioni erudite non adatte a una donna disperazione. Donna, insomma, e non dea: "una delle più belle figure di donne disperate - dice bene il Cochin - che l'arte abbia ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] al disopra di ogni gnoseologia; ma la concezione logico-retorica, sua e di altri grandi sofisti, della possibilità di dei sillogismi si distinguevano in primo luogo in tre grandi "figure" (σχήματα), a seconda che il termine medio fosse stato ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] inerte, essi si lasciano trasportare dalla corrente. Proprio là dove la figura umana dovrebbe specialmente muoversi e vivere, dinnanzi ai colpi rinnovantisi del destino, l'enfasi retorica è l'unica anima dei personaggi e dei loro discorsi. E quanti ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...