FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] di opere e di autori assai diversi: dalle Tuscolane alla Retorica e alle Epistole di Cicerone, da Livio a Terenzio, dall stor. lombardo, XXV (1898), pp. 51 s.; F. Gabotto, Un abbozzo della figura di F. F., in Nuova Antologia, 1ºag. 1899, pp. 521-539; ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] e un grande cartone con le principali figure della composizione. I disegni dovevano essere consegnati per sé l'eternità e potesse col fiato dar vita al suo lavoro". G. R.: retorica e invenzione, in Roma nel Rinascimento, VI (1990), pp. 5-11; C.M. ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] quando andò viceré in Sicilia (S.di Castro, La politica come retorica, a cura di R. Zapperi, Roma 1978, pp. 82-140 tela, conservata in palazzo Colonna a Roma, che lo ritrae a figura intera, avvolto in un manto con accanto le insegne del comando. ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] ogni referenza irrazionale dell'invocazione (le Muse come "figura" dell'ispirazione del poeta) il C. definisce una nuova legittiniità del procedimento in quanto procedimento retorico, di innalzamento e di straniamento della materia poetica; alla ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] di S. Pietro in Ciel d'Oro con animali e poche figure umane, paratatticamente disposte su due registri e individuate da un direzione dell'eleganza narrativa e della sofisticata e calibrata retorica del panneggiare che sono proprie di Nicolò e ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] delle arti liberali (Grammatica, Dialettica, Retorica, Aritmetica, Geometria)che il Pisano non marmo, bronzo e terracotta, ma soprattutto come "il primo che trovò lo invetriare le figure" (Manetti, 1485 c., p. 168), "onde ne venne arricchito il mondo ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] una gamma di colori preziosamente svariati in modo da coordinare le figure e gli altri elementi modellati. Che poi nel suo complesso l invano di organizzare il periodo con i supporti della retorica, i parallelismi, le antitesi, le replicazioni, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] , una relazione fra le polarità (a questa zona terza appartengono figure come l’anima, fra eternità e tempo, e il filosofo vincoli del relativismo soggettivistico, allo statuto della persuasione retorica, che essi avevano imposto. Platone ritiene che ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] ha ancora conoscenza intera dell'Odissea (l'interpretazione in questo senso della figura di Ulisse era già presente in Rer. mem. III 87 su nos ipsos mutuo laceramus " di Fam. XV 7, 7 è ampliamento retorico del secco l'un l'altro si rode di v. 83; l' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] le sue promesse di redenzione distrugge le gerarchie retoriche su cui si fonda lo stile elevato del sposo che pesa di più. Sollevano i corpi e li portano via. Appare una figura di donna armata con in mano la lancia e lo scudo, che sta a significare ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...