Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] misurati di quelli pannelliani. Il capo del partito all’opposizione, nato dalle ceneri del fascismo, utilizza soprattutto la figuraretorica dell’ironia e del sarcasmo per esprimere il dissenso nei riguardi dell’assetto istituzionale e per marcare di ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figuraretorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] somma (inclusione, operatore logico vel) e nel prodotto (intersezione, operatore logico et) gli operatori fondamentali delle figureretoriche. La metonimia agirebbe per inclusione dei termini semici tra due parole (così nel bere una bottiglia il ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figuraretorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] ➔ sineddoche. Nasce così la tradizione dell’iperbole come tropo composto, che ottiene il suo effetto a partire da altre figureretoriche (con esempi come un oceano di sangue scorreva come il mare). Goffredo di Vinosalvo nella sua Poetria nova (vv ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figuraretorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] . Da questo punto di vista il costante ricorso a intonazioni specifiche, trasmesse dall’italiano pubblicitario, paiono trasformare una figuraretorica di schietta natura poetica e di grande tradizione letteraria.
Cicerone, Marco Tullio (1992), La ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] testimoniati dalla poesia italiana del Novecento (Pascoli, Gozzano, Montale o Ungaretti, ad esempio, che fanno prevalere figureretoriche specifiche come l’antifrasi, la metonimia o la metafora).
Nel secondo Novecento, i testi in lingua italiana ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figuraretorica che [...] ; cfr. Mortara Garavelli 1993: 47)
Nell’italiano contemporaneo, la sineddoche sembra rivitalizzarsi, come altre figureretoriche, in funzione dei nuovi circuiti simbolici connessi alla società mediatica globalizzata.
Calvino, Italo (1993), Lezioni ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] sintagma costituito da elementi fissi, ovvero un segmento discorsivo derivato da una figura di stile (generalmente una comparazione, una metafora o una catacresi) o una figuraretorica (di solito l’analogia), ormai indebolite dall’iterazione e dalla ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] si vive
Proprio a causa della sua valenza stilistica, l’anacoluto è stato associato da Lausberg (1949) alla figuraretorica della reticenza o ➔ aposiopesi: un’interruzione improvvisa del discorso creata artificiosamente per dare l’impressione di non ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] e il gusto, la vista e il tatto. Questi accostamenti creano un senso di straniamento, con un effetto tipico di figureretoriche non solo come la metafora ma, per certi aspetti, anche l’ossimoro (in quanto le parole risultano inconciliabili dal punto ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figuraretorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] realtà si voglia significare entrò saldamente nei manuali di retorica della tarda antichità e nei trattati di poetica (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, cap. I). La figura diventa centrale nel linguaggio letterario dell’epoca fino a presentarsi ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...