GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] si fa più narrativo, prosastico, sovente intriso d'alta retorica. Ciò, almeno, nell'intenzione, nello sforzo tutto . 343-348; A. G.: oltre la letteratura. Poesia e arti figurative, a cura di F. D'Episcopo, Salerno 1983; Università di Salerno ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] 1883, incontrò, oltre a V. Imbriani e B. Spaventa, la figura che dette il primo indirizzo preciso ai suoi interessi e ai suoi studi del D., quello che fornisce i modelli di una retorica cui raffrontare le forme particolari per un giudizio di valore ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] caratteristico ed esclusivo della scrittura di Verga è la retorica sommersa in una lingua in apparenza povera sintatticamente e pp. 221-295.
Alfieri, Gabriella (1983), Lettera e figura nella scrittura de I Malavoglia, Firenze, Accademia della Crusca ...
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Considerata la ‘regina’ delle figureretoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] , Torino, Einaudi, pp. 141-198.
Gruppo μ (1970), Rhetorique générale, Paris, Larousse (trad. it. Retorica generale. Le figure della comunicazione, Milano, Bompiani, 1976).
Henry, Albert (1971), Métonymie et métaphore, Paris, Klincksieck (trad. it ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] cui era tenuto, se le sue "annotazioni" erano giudicate degne di figurare accanto a quelle di un noto filologo esperto come il Calderini.
Per , che si intravede anche attraverso l'amplificazione retorica. Senza poterlo conoscere direttamente, il C. ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] régime; per aggiungere un ulteriore elemento di aristocraticità alla sua figura era inoltre solito portare al fianco la spada, tanto da di opuscoli, più o meno sulla stessa falsariga retorica, ossia molto semplici e chiari nei concetti presentati ma ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] a venticinque anni, cioè intorno al 1478-79, traduce la Retorica. Nel decennio che segue si occupa più attivamente di politica. indubbiamente la loro giustificazione nella effettiva complessità della sua figura, la quale, a nostro avviso, può essere ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] fonti e alla parziale emancipazione dalla prospettiva retorica della storiografia umanistica, quanto piuttosto semplicemente . Le quali avevano il solo torto di rivolgersi a una figura di intellettuale ben più ricca e complessa di quella sulla quale ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] e in particolar modo la caricatura del "poeta" settecentesco, che ora per la prima volta si sostituisce alla tradizionale figura del "pedante" delle commedie cinquecentesche. Nel secondo, che apre la lunga serie di poemetti georgici settecenteschi in ...
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Percivalle Doria
Corrado Calenda
Di questo interessante rimatore bilingue (in volgare siciliano e in provenzale) è stata fornita un'identificazione tradizionale piuttosto precisa, sottoscritta in pratica [...] gallicismi, nella prolungata metafora "marinara" e nella "retorica suasoria" con cui si chiude il testo) è perché incrementerebbe la testimonianza di una fortuna, protratta nel tempo (la figura di P. si prolunga ben dentro l'età di Manfredi) e ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...