PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] anni.
A fronte dell’influsso della retorica francese e delle tradizioni regionali sulle classi Uomini e tempi, II, F. Semi - V. Tacconi, Dalmazia: le figure più rappresentative della civiltà dalmata nei diversi momenti della storia …, Udine 1992, pp. ...
Leggi Tutto
BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] ; è tuttavia qualcosa di più che una semplice esercitazione retorica o un pezzo di bravura erudita. La sua originalità delle convinzioni. A completare la nostra conoscenza della figura dell'uomo contribuiscono anche i numerosi discorsi pronunciati dal ...
Leggi Tutto
BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] fra gli altri il Torelli, il Marenco (del quale non amava la retorica); e finì per sp osare, nel 1872, una delle figlie dei Rensi poesia scritta a Pisa per la morte del Cavour, che figura nel Canzoniere dei vent'anni il B. diventò progressivamente ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] seguito a Firenze un corso di specializzazione, dominato dalla figura di G. Vitelli: per lui conservò sempre una viva esigenza di cogliere il sottile rapporto tra i dettami della retorica antica e i temi stilistici della diatriba stoico-cinica: fu ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Orazio
Armando Petrucci
Nacque a Roma nell'ultimo quarto del sec. XVII, e a Roma compì gli studi di giurisprudenza sotto la guida di G. V. Gravina, divenendo amico di P. Metastasio e socio [...] , soprattutto in virtù della sua buona preparazione retorica e per una non superficiale conoscenza del greco prima è quella della Historia Langobardorum di Paolo Diacono, che figura, sotto il titolo De gestis Langobardorum, nel I volume ( ...
Leggi Tutto
BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] necessità della vita, si recò a Padova, ove nel 1429 insegnò retorica e poesia e sposò la padovana Giustina de Strata, che gli dei suoi difetti, dai carmi si riesce ad evocare una figura d'uomo inconfondibile, che possiede un vivo sentimento della ...
Leggi Tutto
BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] Perugia, 58, Perugia 1839), si venne delineando la figura del suo letterato ideale, tutto rivolto ad ascoltare la un brevissimo periodo, gli studi di medicina, si dette a insegnare retorica nelle scuole comunali di Bevagna, ma presto, nel 1831, per ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] (Esichio Milesio, la Vita Plotini di Porfirio, i retori e gli scrittori di storia ecclesiastica dei primi secoli). . Saggio su L., Milano 1980; S. Timpanaro, Aspetti e figure della cultura ottocentesca, Pisa 1980; F. Ceragioli, I canti fiorentini ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] di Verona, allora, si decise a nominarlo docente di retorica per un quinquennio, con lo stipendio annuo di 150 ducati non la loro qualità morale, di far considerare più la figura dell'artista che il soggetto rappresentato e di non durare affatto ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] perseguono il risultato di dissolvere il ricordo angoscioso di una realtà mortificante nel gioco allusivo delle figureretoriche che costruisce per virtù di immaginazione una carriera brillante e un futuro assai promettente. Il primo destinatario ...
Leggi Tutto
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...