metafora
Francesco Tateo
Figuraretorica consistente nell'usare in luogo del vocabolo proprio un vocabolo diverso attinto ad altro campo semantico. Il trasferimento del vocabolo da un campo a un altro [...] " ab inanimali ad inanimale ", " ab inanimali ad animale ", " ab animali ad inanimale ".
La m. assume in D., fra le figureretoriche, un posto privilegiato, sia per essere enormemente profusa, sia per il fatto di costituire uno dei punti di forza del ...
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La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] diverso, e quindi più ricco rispetto ai comuni parlanti. Questo è possibile per il semplice fatto che tutte le figureretoriche infine non sono che metafore: forme diverse della metafora. Tutte, infatti, si fondano su un unico principio: il principio ...
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endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] qualcosa di rattenuto ed esitante. Insomma, suono, sequenza di accenti, qualità delle parole, sintassi, figureretoriche, immagini, concetto appaiono intimamente congiunti, per cui si deve continuamente insistere sulla loro assoluta compresenza ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] Onesto con Cino e della Vita Nuova contro gli «alquanti grossi» incapaci di un uso intellettualmente cosciente delle figureretoriche). La vivace politica culturale del De vulgari non è concepibile fuori di questo quadro - e molto probabilmente dell ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] argomento e contesto in cui si svolge l'orazione, nonché le figureretoriche con finalità anche didattiche e metodologiche, così come poteva trovare nei manuali retorici classici.
La traduzione della novella di ser Ciappelletto (Decameron, I, 1 ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] fonico-ritmici e nelle forme metriche, il terzo, sotto la denominazione platonizzante di Idea, tratta delle figureretoriche come principi ordinatori non solo del linguaggio poetico ma dell'intera esperienza estetica e addirittura della conoscenza ...
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trobar clus
Gianluigi Toja
Nella sua accezione storico-letteraria è la maniera stilistica propria della poesia occitanica di comporre in forma difficile, ermetica, contrapposta al trobar leu o plan, [...] .
Tale excelsa constructio si realizza, oltre che col vario sussidio dei mezzi retorico-stilistici dell'ornatus difficilis (colores e figureretoriche), principalmente con l'essenziale strumento di questo stile, la transumptio (o modus transumptivus ...
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vocabolo (vocabulo)
Alessandro Niccoli
Pier Vincenzo Mengaldo
È la parola considerata come unità lessicale semanticamente espressiva. V. oltre, Teoria dei Vocaboli.
Il Convivio è l'opera nella quale [...] 'ampiezza e sistematicità con cui sono svolti altri aspetti dell'elaborazione stilistica, come la collocazione delle parole, le figureretoriche e altro. Cosicché per esempio un'auctoritas come la Rhetorica ad Herennium è del tutto priva di pagine ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] forme desuete e dalle convenzioni classicheggianti, un'elevazione del tono, dovuta, oltre che all'uso più insistito delle figureretoriche, alla presenza di termini aulici e arcaici, tipici della tradizione poetica. Per esempio: se prima l'innamorato ...
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Rettorica [sempre -tt- secondo la grafia medievale, con etimo sentito da rector, non da rhetor; francese, infatti, rect]
Francesco Tateo
Ricordata da D. fra le sette scienze del Trivio e del Quadrivio [...] curare e sottolineare la finezza della conclusione, in III X 5-6 lo vediamo fare altrettanto, quando indica la lodevole figuraretorica con cui ha chiuso la canzone. Al dovere che ha il ‛ rettorico ', inteso appunto come un fabricatore, di curare la ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...