Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] pubblicità per un proprio caratteristico e inconfondibile linguaggio, che rimanda a quello cinematografico con l'utilizzo di figureretoriche come la metafora, la metonimia, la sineddoche. Ma, probabilmente, la diversità del m. di cinema deriva anche ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] di una ricchezza di sentimenti morali realmente presenti nel F. ben al di là delle espressioni letterarie e delle figureretoriche delle quali tali sentimenti si erano così vistosamente ammantati nei suoi discorsi.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] occasione". Il critico più recente, il Cremona (p. 586) ritiene che le stravaganze lessicali e l'abuso di figureretoriche provochino una "dispersione vacua e stucchevole, a tutto danno della essenzialità", che d'altronde non è sorretta da profondità ...
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SEBASTIANI MINTURNO, Antonio
Gennaro Tallini
– Nacque a Traetto (oggi Minturno, prov. di Latina), probabilmente nel 1497, se è vero quanto riportato in un documento sui fuochi di Terra di Lavoro del [...] e commedia, con Bernardino Rota di poesia melica, con Ferrante Carafa della funzione delle parole, del numero, delle figureretoriche e delle forme generali del parlare.
Morì a Crotone, nel gennaio del 1574, mentre era ancora intento a scrivere ...
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CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] di similitudini, non sempre efficaci, dell'abbondante ricorso a figureretoriche e ai modi di dire fiorentini.
Gli scritti didattico , la talpa Ferraù, la bambina Notte). Nel trattare le figure degli animali il C. si lascia andare alla descrizione di ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] ambiguo e allusivo, ma anche alla musicalità del periodo, ottenuta con un attento uso del cursus e delle figureretoriche. Uno stile che evoca le forme del gotico flamboyant: perché metafore e similitudini si inseguono e si sviluppano, inoltrandosi ...
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PERISAULI, Faustino
Michele Camaioni
PERISAULI, Faustino (Pier Paolo da Tredozio). – Nacque a Tredozio dopo il 1450, da Martino; il nome della madre è sconosciuto.
Assai incerte le notizie riguardanti [...] o De honesto appetitu, opera ispirata alla tradizione virgiliana della poesia pastorale, in cui Perisauli fa largo impiego di figureretoriche, quali l’anafora, l’iperbole, l’amplificatio e la elencatio, espressa in lunghe liste erudite di episodi e ...
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MINUTOLO, Ceccarella
Ilaria Bigelli
– Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XV secolo da Francesco, soprannominato il Monaco, signore d’Issico, presso Otranto, e dalla sua seconda moglie, [...] di tono medio nonostante la ricchezza lessicale, il periodare fortemente ipotattico e il frequente ricorso a figureretoriche quali parallelismi, paronomasie, allitterazioni e omoteleuti; elementi, questi, che rivelano attenzione per la scrittura e ...
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COSTANZI (Constantius, Constantinus), Giacomo, il Giovane
Roberto Ricciardi
Nacque a Fano nelle Marche dal noto umanista Antonio e da Taddea Pallioli. L'anno di nascita non si può stabilire con sicurezza. [...] poeti greci e latini. Ad ogni modo il C. traduce con eleganza, valendosi di allitterazioni, giuochi di parole, figureretoriche, ora amplificando, ora accorciando il testo greco. Rispetto ai modelli, egli aggiunge il titolo spesso mancante e sopprime ...
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POZZI, Giovanni
Guido Predojetta
POZZI, Giovanni (in religione Giovanni da Locarno; al secolo Paolo). – Nacque a Locarno il 20 giugno 1923, da Ettore, titolare di una piccola impresa di pavimentazione, [...] specie dal profilo metodologico; l’autore vi veniva ritratto attraverso lo scrutinio minuzioso della sua elaborata testualità, ricca di figureretoriche artificiose e, non di rado, ardite. L’edizione di un’opera secondaria di Marino, quale le Dicerie ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...