lingua, questione della
Stefano Gensini
Un’idea di naturalismo linguistico
Il corpus delle riflessioni machiavelliane su lingua e linguaggio, a parte il fondamentale Discorso intorno alla nostra lingua [...] Ancora una volta, M. si rivela tributario delle dottrine retoriche classiche: l’importanza dei sales (espressioni di spirito che attirano il genere comico. Onde il riferimento a certe figure socialmente degradate («un vecchio deriso, una puttana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura bizantina è caratterizzata dall’unione di tradizione classica e ideologia cristiana, sentite, [...] alta), e di massiccio e codificato uso delle strutture retoriche. A livello espressivo si codifica nell’uso di una lingua antiturca: nella prima età paleologa (1261-1341) spicca la figura di Massimo Planude, cui si devono traduzioni da Agostino, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La recente rivalutazione critica della poesia e dei poeti del Seicento, con le figure [...] a sua volta amplificata dalla tessitura altamente retorica del testo. Questo è infatti interamente giocato e tosto fassi oscura.
Oh Dio, che cosa è l’uom? L’uom è figura
dal tempo e da l’età corrotta e vinta,
che in debil vetro effigiata e finta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica francese del Seicento, pur percorrendo numerosi e intricati sentieri, si [...] sono descritti da una lingua tutta interiore, accesa e ricca di elaborazioni retoriche e stilistiche. Questi artifici portano a un rovesciamento aspro e lugubre di figure e realtà in cui carnefici e vittime, cattolici e riformati, vengono presentati ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] stato di sogno, l'ingresso nella 'camera ottica' attraverso figure e dissolvenze che emergono da una zona sconosciuta del nostro fede e sulle eresie in una sorta di storia delle retoriche, delle immaginazioni, e dei 'mostri concettuali' della teologia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una direzione diversa dalle poetiche postmoderne il decostruttivismo in architettura [...] della griglia per punti (point-grid) ritenuta una figura tipica del decostruttivismo –, Derrida contribuisce con una personale una scrittura architettonica intensa ma non priva di tonalità retoriche.
Un’architettura di star
Già durante la prima metà ...
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DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] di un certo distacco dalle componenti più monumentali e retoriche del movimento.
Tra le mostre di questi anni dichiarazioni su se stesso).
Nel 1936 il D. ottenne l'incarico di figura disegnata presso la r. accademia di belle arti e liceo artistico di ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] più complesse e in genere predicative e frastiche. Così nella Retorica a Gaio Erennio (opera del I sec. a.C. Colloqui, I, v. 2 e II, v. 5). In altri casi è figura adatta a un’ideale immagine di sospensione spazio-temporale, come in ➔ Eugenio Montale ...
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La figura etimologica è una figuraretorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] «Amor, ch’a nullo amato amar perdona» (Inf. V, 103).
A partire da Dante, la figura etimologica entra saldamente tra gli artifici retorici del linguaggio poetico, ma è il Seicento – sulla traccia del manierismo spagnolo – a farne impiego ricorrente ...
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Euripide
Massimo Di Marco
Un antico autore tragico dalla sensibilità moderna
Euripide è il più giovane e il più innovatore dei grandi tragediografi ateniesi del 5°secolo a.C.: umanizza gli eroi del [...] di Euripide
Gli eroi dell'epica e del mito più antico erano figure grandiose, tutte protese verso un ideale di onore e di gloria che essi pronunciano è evidente l'influsso delle tecniche retoriche introdotte in Atene dai sofisti. Le novità delle ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...