Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] sotto il maestro particolare nell’ora assegnata - Continuazione del disegno, come sopra. Quinta classe: maestro uno. Figureretoriche, o sian buone lettere - Continuazione della storia - Elementi della morale civile e dell’economia famigliare. Sesta ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] [...] Deviando dalla loro strada, venendo trasportati oltre il mare, i migranti trasformano le nostre metafore, le nostre figureretoriche, in carne e sangue. Le parole seguono i corpi; le nostre storie raccontate ad altre orecchie, le nostre ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] contenuta in tale genere di discorso. Si comprende, pertanto, il frequente ricorso, da parte dei panegiristi, a figureretoriche che abbiano una doppia efficacia, uditiva e visiva, che mira all’incisività della comunicazione; per questo si è ...
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Logica
CChaïm Perelman
di Chaïm Perelman
Logica
sommario: 1. La concezione ‛formale' della logica: lo studio delle verità logiche: a) l'oggetto della logica e la tradizione aristotelica; b) l'antipsicologismo [...] , la creazione o l'intensificazione della ‛presenza' rende necessari sforzi di presentazione, nonché il ricorso a figureretoriche, il cui studio (non tanto come ornamenti puramente stilistici, ma in quanto argomenti efficaci) mostrerebbe chiaramente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] con il quale vivevano ogni esperienza. Il loro lirismo era pertanto del tutto spontaneo e naturale, e se impiegavano traslati e figureretoriche non lo facevano, a differenza di come si comportano oggi i poeti freddi e cerebrali dei tempi civili, per ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] King, ecc.). L'agitazione trascina con sé la demagogia - come discorso "indifferente alla verità", zeppo di figureretoriche, di pseudoragionamenti e di emotività - giacché i 'vantaggi personali' dell'agitatore derivano dall'impatto della demagogia ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] ironico o metaforico, infatti, renderebbe il parlante non cooperativo. Studi successivi continuano a dare un’analisi inferenziale delle figureretoriche, ma ritengono che il suo risultato riguardi ciò che l’enunciato dice e non ciò che implica. In ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] la loro attenzione alla sintassi usata da G., che riprende i modi del parlato. La sua lingua è caratterizzata da figureretoriche tipiche dell'iterazione (per es., l'anafora), e dal parallelismo antitetico, che è poi la modulazione fondamentale dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] con il più piccolo, della sua vacuità e abbondanza di proposizioni ideali, in parte a causa dell’infinità di figureretoriche premesse alle figure del sillogismo, e così via. Suoni e lettere sono dunque pure forme a priori in cui non si incontra ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] e punteggiatura libere, con conseguente periodare fluido o fortemente frammentato;
(iv) linguaggio figurato e impiego frequente di figureretoriche ed artifici (metafore, metonimie, sineddochi, sinestesie, allitterazioni, onomatopee, ecc.).
(b) La ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...