La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] d'arte, e più specificamente un genere nuovo e autonomo.
La c. d'autore assume dalla tecnica poetica alcune figureretoriche, metafore, analogie, sinestesie, ma ne rende più immediata e 'popolare' l'intelligibilità e la fruizione, accorciando le ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] sta nel palmo di una mano).
A livello semantico, un n. può avere origine da parole già esistenti, attraverso figureretoriche come l'antonomasia (per es., calimero, chi è ingiustamente oggetto di scarsa considerazione), la metafora (gamba, componente ...
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GÓNGORA y ARGOTE, Luis de
Mario CASELLA
Poeta spagnolo, nato a Cordova l'11 luglio 1561 da Francisco de Argote e da Leonor de Góngora, di cui assunse il cognome; e ivi morto il 23 maggio 1627. A quindici [...] poesia, che respira entro un'atmosfera sentimentale, si regge solo appoggiandosi a ingegnose combinazioni intellettive o a figureretoriche sciolte dal dominio dell'ispirazione. Il suo capolavoro è la Fábula de Polifemo y Galatea: contrapposizione ...
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MASSIMO Tirio
Alessandro Olivieri
Retore greco, fiorì, secondo Eusebio, nel 152 d. C. Ma pare che il cronista lo scambiasse con lo storico Massimo, il maestro di M. Aurelio. Suida lo fa vivere sotto [...] le sue conferenze sono vaghe, senza profondità scientifica; lo stile è artificioso, sovrabbondante d'immagini, di aneddoti, di figureretoriche, che ricordano la scuola di Gorgia.
L'edizione migliore finora è quella del Hobein, Lipsia 1919.
Bibl.: H ...
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RICCARDO Francescano
Livario Oliger
Francese d'origine, ebbe notorietà negli anni 1428-29, per la parte che prese nei fatti di S. Giovanna d'Arco. Verso la fine del 1428 egli predicava a Troyes e a [...] Chalonssur-Marne e dal 16 aprile al 10 maggio 1429 a Parigi, facendo propaganda, poco meno che velata da figureretoriche, per Carlo VII di Francia. Preso di mira dagl'Inglesi allora padroni della capitale, fuggi e abbracciò apertamente il partito di ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] stava essenzialmente alla base dell'assimilazione della città con Maria, e che, al di là delle figureretoriche tradizionali, tale assimilazione aveva permesso, traesse origine e risiedesse nella tematica stessa dell'Annunciazione e, soprattutto ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] ’Anna, di cui non avremmo altra informazione! In realtà l’umanista Vespucci usa in queste poche righe almeno due figureretoriche, la sineddoche (caput per l’intera immagine) e climax ascendente (ritratto di donna borghese, pala d’altare ufficiale ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] struttura psicologica, e il racconto sarà una scrittura cifrata da decodificare, per capire che cosa le parole - e le figureretoriche - celano e, celando, dicono.
Un malinconico e lucido ebreo viennese che abitava a pochi isolati da Freud, Arthur ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] stile si collega con quello delle altre opere di G. - frequenti riferimenti alla Sacra Scrittura e uso di figureretoriche, come metafore, antitesi, anafore, rime, parallelismi -; e lettere amministrative, relative cioè al governo della Chiesa, all ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] omonimica, nella quale, sotto identica forma, contrastano accezioni o specializzazioni diverse di una stessa parola ", R. Stefanini, Figureretoriche nel verso e in r., in " Italica " XLVIII, 1971, p. 375), come la re composta, domina frequentemente ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...