DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] fonico-ritmici e nelle forme metriche, il terzo, sotto la denominazione platonizzante di Idea, tratta delle figureretoriche come principi ordinatori non solo del linguaggio poetico ma dell'intera esperienza estetica e addirittura della conoscenza ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] forme desuete e dalle convenzioni classicheggianti, un'elevazione del tono, dovuta, oltre che all'uso più insistito delle figureretoriche, alla presenza di termini aulici e arcaici, tipici della tradizione poetica. Per esempio: se prima l'innamorato ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] , teorizza una versione che rispecchi il senso dell'originale e ne renda al contempo le caratteristiche formali (ritmo, elocuzione, figureretoriche) fino a riprodurre l'ordine delle parole. La versione di Orazio, Ars poetica, 141-42 del primo verso ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] essere il Malvezzi, A.G. Brignole Sale e il M.), di cui attaccava contemporaneamente il laconismo e l'uso intensissimo di figureretoriche. Inoltre il M. riteneva il Mascardi autore di una parodia di una sua lettera a Vittorio Amedeo I di Savoia, che ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] del G. al Bembo, non datata (l. IV, pp. 70-72), una vera e propria piccola poetica in nuce sulle figureretoriche e sulla sonorità dell'usus scribendi petrarchesco, in cui E. Raimondi ha riconosciuto lo schema di svolgimento della Poetica di Daniello ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] . Sede, è dedicato il Carmen de figuris (Roma, E. Silber, 1489 [IGI, 6053]), sorta di compendio in versi delle figureretoriche più importanti.
L'impegno del M. si estese anche a opere consolidate nell'insegnamento del latino. A dispetto degli sforzi ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] si scoprono le bellezze dell'anima (Brescia 1681), notevole anche per la lingua, ricchissima, e per le sorprendenti figureretoriche utilizzate. Diede poi alle stampe il primo volume (di dodici progettati) di una sorta di enciclopedia della fisica ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] , luoghi, tempi, materie particolari e così via; mentre gli ultimi due libri presentano un rapido elenco delle figureretoriche di parola e di concetto. Ogni capitolo è illustrato con esempi tratti pressoché esclusivamente dalla lirica petrarchesca ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] di una ricchezza di sentimenti morali realmente presenti nel F. ben al di là delle espressioni letterarie e delle figureretoriche delle quali tali sentimenti si erano così vistosamente ammantati nei suoi discorsi.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] occasione". Il critico più recente, il Cremona (p. 586) ritiene che le stravaganze lessicali e l'abuso di figureretoriche provochino una "dispersione vacua e stucchevole, a tutto danno della essenzialità", che d'altronde non è sorretta da profondità ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...