Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] cui costituisce la forma profonda, e che ne è la figura e l'interprete. Essa si configura come l'elezione dell'« rapporti di questa con le istituzioni retoriche vigenti, la relazione di G. NENCIONI, Dante e la retorica, al Congresso «Dante e Bologna ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] | bene montare"; Pier della Vigna, testo dei mss.: "sì m'è sua figura ^ | al core impressa"; Contini, 1960, I, p. 126: "sì -Napoli 1992. Sul sonetto: A. Menichetti, Implicazioni retoriche nell'invenzione del sonetto, "Strumenti Critici", 9, 1975 ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] lontana), e riguardano il colorito dello stile (cioè le figure), l'elezione delle parole, le clausole o cadenze delle
Ed è la tecnica regolata dai canoni severi della retorica codificati dai maestri dell'età imperiale e al mondo medievale ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] narrativa, il G. ebbe un'istruzione di carattere retorico-grammaticale, coronata dalla lettura di opere letterarie toscane , "eloquentissimo dio" in cui Nigro ha voluto vedere la figura del Pontano; il Panormita, del resto, era stato salutato come ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] eredità della cancelleria normanna (Kölzer, 1990): basti pensare a figure-ponte come Tommaso da Gaeta o all'enorme valore intellettuale in Sicilia precettore di Gugliemo II, anche se probabilmente non di arte retorica (Di Capua, 1959, I, p. 501 n. 4) ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] della lirica amorosa di ascendenza petrarchesca. Fuggevoli figure di donne balenano qua e là, Costanza, Maria, Cecilia, Paolina, Lucrezia, emergendo faticosamente da immagini retoriche e convenzionali e da stereotipi espressivi tanto infallibili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] serba tanto memoria delle parti magiche […] né di quelle retoriche, galanti, descrittive, quanto di quelle [in cui …] luce devono leggersi i numerosissimi contributi di Gabrieli sulle figure e sulle tematiche della letteratura araba classica. Hanno ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] hanno unapersonale esperienza da far valere, per le tirate retoriche dei protagonisti, per le troppo lunghe pause narrative che ), né il bozzettismo schematico e insieme esuberante delle figure di contorno (al prodigio narrato nella Sant'Agnese ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] straordinaria (grazie alla quale conia un grandissimo numero di neologismi), mette in atto un'accorta strategia retorica, avvalendosi di figure già molto sfruttate nella poesia barocca, ma ampliandone le modalità d'impiego (basti pensare agli esiti ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] infarcire l'argomento (secondo la consuetudine del giovane Boccaccio) con figure e temi della letteratura classica, le poesie di D. si presentano, nella loro globalità, piene di sfoggi retorici e di richiami eruditi, che spaziano dai personaggi e dai ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...