Considerata la ‘regina’ delle figureretoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] , Torino, Einaudi, pp. 141-198.
Gruppo μ (1970), Rhetorique générale, Paris, Larousse (trad. it. Retorica generale. Le figure della comunicazione, Milano, Bompiani, 1976).
Henry, Albert (1971), Métonymie et métaphore, Paris, Klincksieck (trad. it ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] ironico o metaforico, infatti, renderebbe il parlante non cooperativo. Studi successivi continuano a dare un’analisi inferenziale delle figureretoriche, ma ritengono che il suo risultato riguardi ciò che l’enunciato dice e non ciò che implica. In ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] e punteggiatura libere, con conseguente periodare fluido o fortemente frammentato;
(iv) linguaggio figurato e impiego frequente di figureretoriche ed artifici (metafore, metonimie, sineddochi, sinestesie, allitterazioni, onomatopee, ecc.).
(b) La ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] l’oro, non l’oro l’onore).
(d) Una delle peculiarità del proverbio è poi la presenza di giochi del significato e figureretoriche come la ➔ metafora (il mattino ha l’oro in bocca), la similitudine (la donna bella è come la castagna, / bella di fuori ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] massiccio di metonimie e metafore, sineddochi e altre figureretoriche, capaci di creare sempre nuove relazioni semantiche, , oltre ai prestiti dai dialetti zingarici.
La stessa figura del venditore ambulante, per es., viene designata con termini ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figuraretorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] somma (inclusione, operatore logico vel) e nel prodotto (intersezione, operatore logico et) gli operatori fondamentali delle figureretoriche. La metonimia agirebbe per inclusione dei termini semici tra due parole (così nel bere una bottiglia il ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figuraretorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] ➔ sineddoche. Nasce così la tradizione dell’iperbole come tropo composto, che ottiene il suo effetto a partire da altre figureretoriche (con esempi come un oceano di sangue scorreva come il mare). Goffredo di Vinosalvo nella sua Poetria nova (vv ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] si arriva infatti attraverso diverse strategie verbali, alcune tradizionali, come gli slittamenti attenuativi mediante varie figureretoriche (meccanismi a cui spesso ricorre appunto l’eufemismo; cfr. Galli de’ Paratesi 1964; ➔ mitigazione; ➔ tabu ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] testimoniati dalla poesia italiana del Novecento (Pascoli, Gozzano, Montale o Ungaretti, ad esempio, che fanno prevalere figureretoriche specifiche come l’antifrasi, la metonimia o la metafora).
Nel secondo Novecento, i testi in lingua italiana ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...