GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] la loro attenzione alla sintassi usata da G., che riprende i modi del parlato. La sua lingua è caratterizzata da figureretoriche tipiche dell'iterazione (per es., l'anafora), e dal parallelismo antitetico, che è poi la modulazione fondamentale dell ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] , luoghi, tempi, materie particolari e così via; mentre gli ultimi due libri presentano un rapido elenco delle figureretoriche di parola e di concetto. Ogni capitolo è illustrato con esempi tratti pressoché esclusivamente dalla lirica petrarchesca ...
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FIAMMA, Gabriele
Gino Pistilli
Nacque a Venezia nel 1533, da Giovanfrancesco e da Vincenza Diedo, gentildonna veneziana.
Il padre, originario di Bergamo, esercitava la giurisprudenza. Il F. apprese [...] vari soggetti, 12 prediche dedicate a Vincenzo Gonzaga priore di Barletta, scritte in uno stile ornato, ricco di tropi e di figureretoriche.
Nel 1570 diede alle stampe le sue Rime spirituali, sempre per il Franceschi. Il testo ebbe una certa fortuna ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] studio del latino come strumento indispensabile per una buona preparazione retorica in quanto "è più stimato qui uno eloquente, che comuni è accessibile in un'edizione milanese del 1932 (ove figura anche il Galateo), oltreché nel volume a cura di G. ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] la C. ci offre l'esempio di un sistema di pensiero e di affetti improntato ad un modello retorico ben collaudato e plasmato secondo certe figure chiave della religione e della letteratura. La C. organizza il suo discorso letterario e quello religioso ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] né poteva essere altrimenti in uno scrittore come lui - per i problemi retorici e grammaticali. La sua prima opera, non a caso, è dedicata al tentativo di delineare una figura d'intellettuale giudizioso e moderno: anche se L'uomo di lettere difeso ed ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] tessere diverse dell'intarsio non sono che pretesti per esercitazioni retoriche condotte a freddo, anche se con una notevole padronanza degli Beroaldo nel cui commento ad Apuleio (Venetiis 1510) figurano due poesie del C., e fu buon conoscitore del ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] legato all'oralità, ma ben strutturato secondo la retorica antica (Recchia, 1992). I temi più importanti con una vasta tipologia che va dai monaci e dagli abati alle tante figure di uomini e donne, eremiti o vissuti in piccole comunità, in campagna ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] di predicare nel corso dell'avvento sulle figure e le profezie dell'Antico Testamento. La p. 170; A. Vitale Brovarone, Persuasione e narrazione. L'exemplum fra due retoriche, in Mélanges de l'École française de Rome, Moyen Âge - Temps modernes, ...
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FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] stile "più diffuso che luminoso", incapace di utilizzare le "figure" e i "simboli" disseminati nei testi sacri con "applicazioni e iniziative. Sempre solenne, fin dal divagante e retoricamente sostenuto incipit, il panegirico si inarca tuttavia verso ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...