Linguista statunitense (n. Filadelfia 1928). Fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, le cui ripercussioni sono state profonde non solo nella linguistica, ma anche nella psicologia e nella [...] metodologia della scienza, Ch. ha sviluppato nuove vie della teoria formale dei linguaggi, una branca della matematica moderna. Si è impegnato in numerose campagne pacifiste.
Allievo di Z. S. Harris all'univ. ...
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Musicista statunitense di origine italiana (Filadelfia 1903 - New York 1966). Figlio del tenore Ferruccio (Ponte d'Arnia, Lucca, 1868 - Filadelfia 1948), studiò al conservatorio di Milano e alla Juilliard [...] School di New York. Compose opere per il teatro e per la radio, lavori sinfonici e sinfonico-vocali, musica da camera. La sorella Dusolina (Filadelfia 1902 - Zurigo 1986) cantò come soprano in America e in Europa. ...
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Chirurgo (Burlington, New Jersey, 1805 - Filadelfia 1882). Svolse la sua attività a Filadelfia come chirurgo in varî ospedali della città e come prof. di chirurgia (1838-47) e anatomia (1847-74) al Jefferson [...] medical college ...
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Ingegnere statunitense (Germantown, Pennsylvania, 1856 - Filadelfia 1915). Considerato l'iniziatore dell'organizzazione scientifica del lavoro, T. sostenne che, in base all'analisi dei processi di lavorazione [...] malattia d'occhi a interrompere gli studi da avvocato, entrò come apprendista in una piccola officina meccanica di Filadelfia. Successivamente, nel 1878, entrò alla Midvale Steel Co., dove divenne ben presto capomastro e dove, vincendo la resistenza ...
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Matematico statunitense (Millis, Massachusetts, 1900 - Filadelfia 1982); prof. alla Pennsylvania State Univ. dal 1941. Si è occupato soprattutto di logica matematica. Tra le sue opere: Combinatory logic [...] (1958), Foundations of mathematical logic (1963) ...
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Ingegnere (Upper Darby, Pennsylvania, 1824 - Filadelfia 1905), ricoprì posti direttivi in varie industrie per costruzioni metalliche. Nel 1864 suggerì la prima formula per la filettatura delle viti, diventata [...] poi di uso generale negli USA e in Europa ...
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Scrittore statunitense (Shippensburg, Pennsylvania, 1777 - Filadelfia 1804); pubblicò raccolte di scritti in versi e in prosa e varie commedie oggi dimenticate. La sua opera maggiore e più nota è formata [...] dai poemi: The death of George Washington (1800); The powers of Genius (1801) e Valerian (pubblicato post., incompiuto, 1805) ...
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Uomo politico statunitense (Trenton 1741 - Filadelfia 1785); avvocato, studiò a Londra. Durante la guerra d'indipendenza fu (dal 1776) aiutante generale di G. Washington. R. si distinse come presidente [...] (1778) del Supremo consiglio esecutivo di Pennsylvania, dove abolì la schiavitù e perseguì la corruzione amministrativa ...
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Generale americano (Cornwall, Connecticut, 1751 - Filadelfia 1814), fratello di Ethan. Fu membro della Convenzione di Windsor, che dichiarò nel 1777 l'indipendenza del territorio che doveva diventare lo [...] stato del Vermont, e poi rappresentante ufficiale di questo nelle trattative per il riconoscimento dell'indipendenza. Scrisse: The natural and political history of the State of Vermont (1798) ...
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Esploratore statunitense (New York 1841 - Filadelfia 1912). Prese parte alla spedizione nel Mar Glaciale Artico comandata da George W. De Long. Dopo la perdita della nave, riuscì con una piccola baleniera [...] a raggiungere il delta del f. Lena e trarsi in salvo con pochi compagni. Fu poi nominato ammiraglio (1903) ...
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filadelfiano2
filadelfiano2 s. m. [dall’ingl. philadelphian, der. del gr. ϕιλαδελϕία «amore fraterno»]. – Nome degli appartenenti a una setta mistico-illuminista («Philadelphian Society for the advancement of piety and divin philosophy»),...