Pittore (Kingston, New York, 1775 - ivi 1852). Nipote di Pieter V. (1687-1778), ritrattista di origine olandese, V. fu il primo pittore americano a studiare a Parigi, dove, dal 1796, soggiornò più volte. [...] rovine di Cartagine, 1808, San Francisco, Young Memorial Mus.) e il primo grande nudo americano (Arianna a Nasso, 1812, Filadelfia, Academy of fine arts). Dipinse un grande panorama di Versailles (1815, New York, Metropolitan Mus.), paesaggi e molti ...
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Uomo politico (New York 1745 - Bedford, New York, 1829). Allo scoppio della guerra d'indipendenza fu delegato di New York al congresso continentale (1774); ne fu poi presidente (1778-79). Incaricato delle [...] divenne poi segretario di stato per gli Esteri (1784-90) e in tale carica fu favorevole alla nuova costituzione di Filadelfia (1787); fu uno degli autori del Federalist, al quale contribuì con cinque saggi, e membro influente del partito federalista ...
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Pittore (notizie dal 1511 al 1541) attivo ad Anversa, spesso identificato con il "maestro della Morte della Vergine", ignoto autore di due dipinti di questo soggetto (Colonia, Wallraf-Richartz Museum; [...] una conoscenza dell'arte di Dürer e di Leonardo: Adamo ed Eva, polittico con il Compianto su Cristo, Madonna con Bambino e s. Bernardo (Louvre); Ritratto di Francesco I (Filadelfia, Museum of Art); Adorazione dei Magi (Napoli, Capodimonte). ...
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Tandy, James Napper
Rivoluzionario irlandese (Dublino 1740-Bordeaux 1803). Ebbe parte principale nelle dimostrazioni dell’esercito volontario irlandese che portarono (1782) alla concessione all’Irlanda [...] della Society of united irishmen nel 1791, divenuto sospetto al governo, fu costretto a fuggire, prima in America, a Filadelfia, quindi a Parigi. Dopo un fallito tentativo di sbarco in Irlanda (1798), fu arrestato ad Amburgo e si arrese agli ...
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Scacchista (Praga 1836 - New York 1900), fondatore del gioco di posizione moderno. Vinse i tornei di Londra (1872) e Vienna (1882). Nel 1886 giocò quella che oggi viene ritenuta la prima sfida ufficiale [...] a opera del tedesco E. Lasker, da cui fu sconfitto prima nel 1894 in un incontro che si svolse a New York, Montreal e Filadelfia (+5=4−10) e poi definitivamente nel 1897 a Mosca (+2=5−10). Fondò il giornale The international chess magazine (1885-91). ...
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Attrice statunitense (Hartford, Connecticut, 1907 - Old Saybrook, Connecticut, 2003); applaudita interprete teatrale (The Philadelphia story, 1942; Without love, 1942; As you like it, 1950; The millionairess, [...] interpretazioni: Break of hearts (Quando si ama, 1935); Little women (1935); Stage door (1937); The Philadelphia story (Scandalo a Filadelfia, 1940); Sea of grass (1946); Song of love (1947); Adam's rib (1949); Summertime (1955); Desk set (La ...
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Fisiologo e studioso di tecnica telefonica (Edimburgo 1847 - Baddeck, Nuova Scozia, 1922), naturalizzato statunitense nel 1874. Nel 1872 era a Boston come prof. di fisiologia degli organi vocali. Il 6 [...] non spetti al B., ma ad Antonio Meucci (priorità riconosciuta dalla Corte suprema degli Stati Uniti nel 1886), il suo nome è legato allo sviluppo della telefonia, di cui fece la prima notevole applicazione all'esposizione di Filadelfia del 1876. ...
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Vaughn, Robert. – Attore cinematografico e televisivo statunitense (New York 1932 – ivi 2016). Figlio d’arte, ha iniziato la sua carriera studiando e lavorando in teatro. Si è sempre diviso tra cinema [...] candidatura al Golden Globe per il miglior attore non protagonista per il film The Young Philadelphians (I segreti di Filadelfia, 1959). Tra i film più importanti a cui ha partecipato si ricordano: The Magnificent Seven (1960), Bullitt, (1968), The ...
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Architetto svizzero (Ginevra 1896 - New York 1969). Frequentate le lezioni di K. Moser alla Technische Hochschule di Zurigo, lavorò in Francia con H. Sauvage e poi (1920) negli USA, dove aprì uno studio [...] la Chryslie-Forsyth Parkway (1931-32), a New York, e soprattutto il Philadelphia saving fund society building (1932), a Filadelfia, un grattacielo di 32 piani in cui le innovazioni funzionali e tipologiche realizzano un vero modello per gli sviluppi ...
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Ramabai Saraswati, Pandita
Pedagoga e riformatrice sociale indiana (Gangamul, Karnataka, 1858-Kedgaon, Maharashtra 1922). Fu inizialmente istruita dal padre, un brahmano modernista, nell’antica letteratura [...] di St. Mary the Virgin, ove si convertì al cristianesimo. Nel 1886-87 viaggiò negli Stati Uniti e in Canada; a Filadelfia si formò una Ramabai association di sostenitori e finanziatori. Tornata in India fondò a Bombay lo Sharada sadan, un istituto di ...
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filadelfiano2
filadelfiano2 s. m. [dall’ingl. philadelphian, der. del gr. ϕιλαδελϕία «amore fraterno»]. – Nome degli appartenenti a una setta mistico-illuminista («Philadelphian Society for the advancement of piety and divin philosophy»),...