Cellula, fisiologia e patologia
Jacopo Meldolesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiologia della cellula: a) generalità; b) la membrana plasmatica; c) sistemi di giunzione; d) nucleo; e) citosol; f) [...] campi di ciglia destinato, ad esempio, a rimuovere il muco delle vie respiratorie.
Filamentiintermedi. - L'ultima componente del citoscheletro, i filamentiintermedi, ha struttura e funzione assai più semplici delle due finora descritte. La proteina ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] incremento del numero degli organuli citoplasmatici, dell'attività degli enzimi ossidativi e, in particolare, dei filamentiintermedi della proteina gliale fibrillare acida (GFAP). Gli astrociti reattivi partecipano attivamente alla fagocitosi, all ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] : nella fase di crescita delle fibre nervose provvedono, insieme ad altre strutture citoscheletriche come actina e filamentiintermedi, alla crescita delle fibre nervose; essi sono paragonabili alle impalcature create temporaneamente nella fase di ...
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Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] , soprattutto reticolo endoplasmatico e mitocondri, e disorganizzazione degli elementi citoscheletrici (filamenti contrattili e fibrille strutturali dei filamentiintermedi). Con il progredire della sequenza necrotica, le varie strutture cellulari ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] ceppi sono stati anche isolati da tumori fatti sviluppare in ospiti intermedi, ad esempio nel tritone, allo stato larvale e a forma una sola elica di DNA sullo stampo dell'unico filamento di RNA, quindi si determina la formazione di catene ibride ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] modificandone le basi o provocando la rottura dei filamenti, mentre prodotto in prossimità di un enzima radicale.
Il radicale perferrile, FeO+ o Fe3+-O−2, che si forma come intermedio durante la riduzione del complesso-Fe3+ mediata dall'O−2 (v. cap. 3 ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] nucleocapside a forma di goccia (core), che contiene due filamenti uguali di RNA a elica singola e il frammento 'chiave ,05‰. Un gruppo di paesi (Germania, Austria e Svizzera) mostra valori intermedi tra 0,01 e 0,05‰. Infine, in alcuni paesi del Nord ...
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Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] netti come suggerisce la figura, in quanto scambi tra i filamenti di radici adiacenti fanno sì che al confine tra dermatomeri posteriore nei segmenti da C8 a L3, e nella zona intermedia da L1 a tutti i segmenti sacrali. I tratti spinocerebellari ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] che i mitocondri formano filamenti lunghi e ramificati. Questi filamenti si modificano continuamente per posizione ; inoltre nel citoplasma hanno luogo vie metaboliche che producono intermedi del ciclo che, entrando nei mitocondri, saranno a loro ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...