Rifiuti
Gli svantaggi del progresso
Verso un sistema integrato di gestione dei rifiuti
di Roberto Sorrentino
8 marzo
A causa della saturazione dei centri di raccolta e della mancata realizzazione di nuovi [...] , i vermi piatti (Platelminti) e i vermi rotondi (Nematelminti) inducono malattie parassitarie quali ascaridiasi, distomiasi, filariosi, ossiuriasi, teniasi ecc. Si deve tuttavia rilevare che alcuni agenti patogeni possono essere trasmessi soltanto ...
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Mauro Majone
Giuseppe Mininni
- La gestione e il recupero di risorse dai rifiuti. Classificazione dei rifiuti. La gestione dei rifiuti. La frazione organica dei rifiuti urbani. Il compostaggio. Il trattamento meccanico-biologico. La digestione anaerobica. Bibliografia
La gestione e il recupero di ... ...
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rifiuti
s. m. pl. – L’art. 183 del d. lgs. del 3 aprile 2006, n. 152 (Testo unico ambientale), modificato dal d. lgs. 3 dicembre 2010, n. 205, recante «Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008», definisce i r. come tutte quelle ... ...
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Qualunque materia solida o liquida scarto di un processo, di provenienza domestica, agricola o industriale. I r. sono classificati secondo l’origine in r. urbani (interni ed esterni) e r. speciali (divisi, a loro volta, in r. pericolosi e r. non pericolosi). Negli ultimi decenni la produzione di r. ... ...
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Vittorio Cogliati Dezza
Da problema a risorsa
Negli ultimi cinquant’anni i rifiuti sono talmente cresciuti da rendere necessari interventi sempre più articolati, sul piano sia dell’innovazione tecnologica sia delle abitudini di vita delle singole persone e delle comunità. È stato indispensabile ripensare ... ...
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(App. V, iv, p. 518)
Disciplina giuridica
Dopo vari interventi a carattere frammentario e settoriale, la disciplina dello smaltimento dei r., dettata dal d.p.r. 10 sett. 1982 nr. 915, è stata oggetto di una profonda e organica revisione. La nuova normativa in materia è stata dettata dal d. legisl. 5 ... ...
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Giovanni Mastino
Viene definito rifiuto qualsiasi oggetto o sostanza derivante da attività umana o da cicli naturali di cui il detentore si disfi o debba disfarsi in base alle norme vigenti. Lo sviluppo dell'industria e delle capacità produttive e l'incremento dei consumi hanno via via aggravato il ... ...
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Eugenio Mariani
Aurelio Misiti-Enrico Rolle
Secondo il dPR del 10 settembre 1982 n. 915 i r. sono definiti come "qualunque sostanza od oggetto derivante da attività o da cicli naturali, abbandonato o destinato all'abbandono"; secondo una prima definizione della CEE (1975) per r. s'intende "qualsiasi ... ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] : estratto di piretro, malathion e pochi altri prodotti.
Per quanto riguarda le campagne per combattere la malaria, la filariosi, ecc. agendo sulle specie vettrici (in questo caso, le zanzare), sono state effettuate nel recente passato irrorazioni su ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] nel 1977 più di 200 milioni di persone in 71 paesi dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina.
Le filariosi colpiscono circa 250 milioni di individui, soprattutto in Africa e nell'Asia sudorientale e sono una delle principali cause di cecità ...
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filariosi
filariòṡi s. f. [der. di filaria3, col suff. -osi]. – Infestazione da filaria: malattia relativamente frequente nelle zone tropicali e subtropicali dell’Africa, Asia, America, Oceania, interessa l’uomo e varî animali, manifestandosi...
filarata
s. f. [voce di origine merid., propr. «lunga fila»]. – In paletnologia, serie di pietre, anche di notevole altezza (fino a 4 m), confitte nel terreno in file singole, doppie o triplici, che si prolungano talvolta per alcuni chilometri;...