MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] franchi). Nel 1837 l'esperienza così accumulata nel ramo finanziario gli permise di assumere la condirezione della fabbrica per la filatura del cotone che lo zio aveva aperto a Pralafera cinque anni prima in società con lo svizzero S. Grainicher e ...
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BANCHIERI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a Pistoia da famiglia patrizia il 18 nov. 1744. Dopo avere iniziato gli studi nel seminario della città natale, entrò nel novembre del 1756, insieme con il fratello [...] 'incremento della produzione laniera, istituendo premi per le ragazze che sì dedicavano alle attività artigianali riguardanti la filatura e la lavorazione della lana: iniziativa che finì per rendere un notevole vantaggio allo sviluppo economico della ...
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PALUZZI, Caterina
Alessia Lirosi
PALUZZI, Caterina (al secolo Francesca). – Nacque il 7 marzo 1573 a Morlupo, feudo degli Orsini, nella diocesi di Nepi, vicino Roma, secondogenita degli otto figli di [...] nella casa paterna di Morlupo, seguendo la regola del Terz’ordine di s. Domenico e dedicandosi alla preghiera e al lavoro di filatura e tessitura. Continuò tuttavia a recarsi a Roma quasi una volta all’anno, per ‘fare’ la Scala Santa e la visita alle ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] inadempienze. Spinto dalla moralistica preoccupazione di non mantenere nell'ozio le recluse, introdusse nel carcere femminile di S. Michele una filatura di lana, canapa e lino.
Riservato cardinale in pectore da Clemente XIV il 12 dic. 1770, il C. fu ...
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BONA da Pisa, santa
Eugenio Massa
Nacque a Pisa, nel borgo di Chinzica, da madre corsa, Berta, e da padre pisano, Bernardo, intorno alla metà del secolo XII (la data tradizionale è il 1156, e trova [...] , vivendo sola, in una casa presso S. Martino in Chinzica, e guadagnandosi il pane con il lavoro manuale, ossia con la filatura.
Le fonti agiografiche narrano che B. a tredici anni (B1, 15 e B2, 4 dicono rispettivamente undici e dodici) si sarebbe ...
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GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] l'apparecchio che vi conduce l'elettricità dalla vicina torre", scriveva l'Amoretti - e a indagare sull'elettricità atmosferica o sulla filatura dell'amianto (A. Volta, Epistolario, V, p. 155).
Il G. morì a Como il 30 maggio 1809.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] 1784 ad opera di Luigi Gilj in connessione con quella più nota di Montecchio) -, sostenendo l'attività di filatura locale e fondando istituti assistenziali. Inoltre, la permanenza nella sua diocesi gli consentì di riprendere l'attività di studioso ...
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filatura
s. f. [der. di filare3]. – 1. a. La serie delle operazioni che subiscono le fibre tessili per dare origine a filati (cioè la scomposizione delle falde pressate in fiocchi, l’apertura e pulitura delle fibre, la loro battitura, cardatura...
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...