La serie di operazioni che subiscono le fibre tessili (➔ fibra) per dare origine ai filati. Nella tecnologia delle tecnofibre, la f. consiste nell’estrusione di una soluzione o di una massa fusa attraverso [...] apposite filiere.
Operazioni della filatura
Nella f. meccanica le prime manipolazioni, fatte generalmente sul luogo di produzione, hanno lo scopo di pulire le fibre dalle sostanze estranee. Le fibre sono poi sottoposte, secondo il bisogno, a: ...
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Nell’industria tessile, l’operazione compiuta nel ciclo di filatura del cotone, della lana, del lino, della canapa e altre fibre lunghe, dei cascami di seta; in tutti i casi tali fibre possono essere pure [...] o in mischia con tecnofibre. Ha lo scopo di eliminare le impurità non rimosse in fase di apritura, battitura e cardatura; eliminare le fibre con lunghezza inferiore a quella prefissata in relazione al ...
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stiramento Nell’industria tessile, e precisamente nelle operazioni di filatura, operazione, essenzialmente di trazione, cui vengono sottoposti i nastri di semilavorato. Lo scopo principale dello s. è quello [...] di assottigliare sempre più il semilavorato per portarlo gradatamente, attraverso una serie di passaggi su stiratoi o prefilatoi, ad avvicinarsi alla grossezza del filato da produrre. Si chiama tasso di ...
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Nell’industria tessile è l’operazione che segue generalmente la filatura e che ha lo scopo di abbinare e ritorcere fra loro più filati trasformandoli in ritorti, più grossi e più resistenti.
Nella pratica [...] tessile il termine indica anche la testurizzazione con il metodo di falsa torsione, l’inserzione di una torsione organzino su filati di seta o filamenti continui di fibre chimiche, il cablaggio di più ...
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Arnese di legno dalla caratteristica forma rigonfia al centro e con le estremità assottigliate (dette cocche), usato nella filatura per produrre mediante rotazione la torsione del filo e intorno al quale [...] dei due semicircoli, e r la lunghezza del raggio della sfera, l’area del fuso è data da: S=2 r2α.
Tecnica
Nella filatura meccanica, il f. è l’organo fondamentale dei filatoi e dei ritorcitoi; su di esso viene avvolto il filato. È costituito (fig. 2 ...
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Falda compatta, dello spessore di qualche millimetro, costituita da fibre di lana con o senza peli animali (di conigli, castori, lontre ecc.), o da rigenerati di lana o di cotone, fabbricata senza filatura, [...] orditura o tessitura. Nei trattamenti di cardatura e follatura con i quali si prepara il f., le fibre, pressate insieme, si agglomerano sotto l’azione del calore, dell’umidità, del sapone e della compressione. ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] , viene fatto nei luoghi di allevamento e tosatura delle pecore; il lavaggio viene poi ripetuto con processi industriali nei luoghi di filatura e di tessitura.
Un bruco molto utile
La seta è la fibra animale più bella e ha una storia molto antica ...
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Società italiana del settore tessile e dell’abbigliamento. Gaetano Marzotto (Valdagno 1820 - ivi 1910) sviluppò, insieme ai fratelli, l’azienda laniera fondata a Valdagno nel 1836 dal padre Luigi (1773-1869), [...] affidandone più tardi (1879) la direzione al figlio Vittorio Emanuele (1858-1922), che ampliò l’attività costruendo la filatura di Maglio di Sopra. Nel 1921 la direzione dell’azienda laniera fu assunta da Gaetano (1894-1972), figlio di Vittorio ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] si dice che un filato ha titolo di 1 tex quando 1000 m di quel filo pesano 1 g.
Per le operazioni di filatura, generalmente tutte a macchina, il c. sodo in balle viene dapprima sfioccato dall’apriballe e quindi mescolato nelle camere di mischia; con ...
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(o rayon) Termine indicante le fibre tessili artificiali derivate da materiali cellulosici, i cui tipi fondamentali sono r. viscosa, r. cuproammoniacale (Bemberg) e r. all’acetato.
Il r. viscosa si ricava [...] acetato secondario, diluito in acetone e filato a secco. Acido acetico (dalla soluzione acetilante) e acetone (dalla fase di filatura) sono recuperati. A differenza dei r. a cellulosa rigenerata, il r. acetato è solubile nei solventi organici per cui ...
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filatura
s. f. [der. di filare3]. – 1. a. La serie delle operazioni che subiscono le fibre tessili per dare origine a filati (cioè la scomposizione delle falde pressate in fiocchi, l’apertura e pulitura delle fibre, la loro battitura, cardatura...
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...