MANLIO Vulsone, Gneo (Cn. Manlius Cn. f. L. n. Vulso)
Gaetano De Sanctis.
Console del 189 a. C. Le prime notizie su di lui risalgono al 197 quando fu edile curule e celebrò insieme col collega P. Scipione [...] grandi predecessori. Come politico fu al pari di essi strenuo propugnatore del predominio romano in Oriente, ma assai meno filelleno di essi; ciò che d'altronde era in stretta relazione con le contingenze mutate per effetto appunto delle loro imprese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] apprezzata e in parte ripresa dagli imperatori Vespasiano e Traiano a pochi decenni di distanza dalla sua morte.
Nerone il filelleno
Insieme ad Augusto, e forse anche più di lui, Nerone è l’imperatore romano oggi più noto: la teatralità della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mos maiorum e le origini troiane di Roma
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal II secolo a.C. Roma entra [...] vera e propria battaglia culturale, che lo oppone fino alla morte alla famiglia degli Scipioni, esponenti, viceversa, di un filellenismo che asseconda la naturale evoluzione dei costumi, nel momento in cui Roma, da città dominatrice del Lazio, sta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le grandi conquiste oltremare
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinquantennio successivo alla guerra annibalica è segnato [...] è solo il primo e più celebre dei gesti che avvalorano la sua immagine di amica e protettrice dell’eleutherìa.
Il filellenismo di alcuni aristocratici non è però privo di pragmatismo. Se gli stati più grandi, monarchie e leghe, sono indeboliti dalla ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] in Atene, onore che a pochissimi Romani fu concesso, e che indubbiamente significava il compiacimento dei Greci per il fervido filellenismo di A. e ad un tempo il desiderio di accaparrarsene sempre più la benevolenza, nella speranza che egli dovesse ...
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GALLIENO (P. Licinius Egnatius Gallienus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 253 al 260 d. C. insieme col padre Valeriano, poi da solo fino al 268. Di nobilissima origine, nacque intorno al [...] di ellenismo, tanto che si fece nominare arconte in Atene, G. sembrò sul trono un novello Adriano per il filellenismo accentuato e concepì un piano di trasformazione morale e religiosa, per il quale credette possibile ricondurre l'impero alla ...
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BESCHI, Luigi
Eugenio La Rocca
Nacque a Rivoltella, frazione di Desenzano del Garda (Brescia), il 27 dicembre del 1930, da Ermete e Virginia Papa. Ebbe un fratello e due sorelle.
Al suo paese di nascita [...] .
Fonti e Bibliografia
La bibliografia di Luigi Beschi è raccolta in Giornata di studi nel ricordo di L. B.: italiano, filelleno, studioso internazionale, Atti… 2015, a cura di E. Greco, Atene 2017, pp. 11-26, che aggiorna quella edita in Έπαινος ...
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SOFISTICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Gino FUNAIOLI
. Il nome di σοϕιστής "sofista", ha nella grecità più antica un significato non molto divergente da quello di γοϕός "sapiente, esperto", [...] " è il rifiorire dell'Oriente e delle città asiatiche, presto sotto i primi imperatori; poi è decisivo il filellenismo di Adriano, e il sempre crescente avanzarsi dell'elemento orientale nella spiritualità dei tempi. Le mosse vengono da Smirne ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] avviamenti, e pochi se n'avvantaggiarono quanto il Goethe, alla discoverta della Grecia e del vero «greco», prima della rapinosità filellena di Lord Elgin) è ancor al di qua dello studio effettivo, cioè storico-critico, dell'antico. Ancor si raccorda ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] a un'elocuzione sostenuta che tende costantemente al grandioso e a evitare ogni contaminazione con il quotidiano. Lo zelante filellenismo del L. fu preso di mira da Zaccaria Valaresco, che nel Rutzvanscad il Giovane, arcisopratragichissima tragedia ...
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filellenismo
s. m. [der. di filelleno, filellenico]. – 1. Amicizia, ammirazione, simpatia per la Grecia e per la cultura greca, soprattutto antica. 2. Movimento che nell’Europa romantica del principio del sec. 19° accompagnò e cercò di favorire...