PALLI, Angelica
Teresa Mori
PALLI, Angelica. – Primogenita di quattro fratelli, nacque a Livorno nel 1798 da Panajotti – che praticava con successo l’attività commerciale – e da Dorotea Di Giorgio, [...] . 119-154; G. Rossi, Salotti letterari in Toscana. I tempi, l’ambiente, i personaggi, Firenze 1992, ad ind.; F. Ghidetti, Il filellenismo a Livorno tra il 1820 e il 1830, inRass. stor. del Risorgimento, III (1994), pp. 291-310; E. Francia, «Il Romito ...
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Poeta tedesco (Dessau 1794 - ivi 1827). Dopo aver partecipato come volontario alla guerra di liberazione antinapoleonica, costituì a Berlino, insieme ad amici ugualmente orientati a sentimenti antireazionarî, [...] raccolti in Gedichte aus den hinterlassenen Papieren eines reisenden Waldhornisten (1821) e furono aperta testimonianza del suo "filellenismo" i Lieder der Griechen (5 fasc., 1821-24) e i Neugriechische Volkslieder (dalla raccolta di C. Fauriel ...
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WAIBLINGER, Wilhelm
Leonello Vincenti
Poeta tedesco, nato a Heilbronn il 21 novembre 1804, morto a Roma il 17 gennaio 1830. Precoce e sfrenato, era già al ginnasio di Stoccarda autore di liriche, d'una [...] tra i primi in Germania a sentire l'influsso di Byron: lo subì nell'opera letteraria e anche nella vita, col suo filellenismo, la sua teatralità e la tendenza a cercar rifugio in mondi diversi e lontani. Viaggi estivi l'avevano già portato in Italia ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] 1834, pp. 206-209), G. Fantoni, G. Grassetti, F. Pananti, F. Fontani; il secondo Idillie liriche. Come tanti altri filelleni, si offri di raccogliere libri per la. biblioteca pubblica di Atene, e lo fece con perizia e generosità, rifiutando compensi ...
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DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] irrimediabilmente alla fine.
Allo stesso modo l'interesse del D. per la cultura greca moderna ed il suo filellenismo si possono collegare col mito romantico delle rinascenze culturali e dei risorgimenti politici delle nazioni decadute ed oppresse ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] avviamenti, e pochi se n'avvantaggiarono quanto il Goethe, alla discoverta della Grecia e del vero «greco», prima della rapinosità filellena di Lord Elgin) è ancor al di qua dello studio effettivo, cioè storico-critico, dell'antico. Ancor si raccorda ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] a un'elocuzione sostenuta che tende costantemente al grandioso e a evitare ogni contaminazione con il quotidiano. Lo zelante filellenismo del L. fu preso di mira da Zaccaria Valaresco, che nel Rutzvanscad il Giovane, arcisopratragichissima tragedia ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] primi secoli dell’Impero la decadenza, appena interrotta da periodi più favorevoli, in concomitanza con i regni di imperatori filelleni (Nerone, Adriano, Gallieno). Il declino fu accelerato dalle epidemie, come quella del 165 d.C., e dalle incursioni ...
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filellenismo
s. m. [der. di filelleno, filellenico]. – 1. Amicizia, ammirazione, simpatia per la Grecia e per la cultura greca, soprattutto antica. 2. Movimento che nell’Europa romantica del principio del sec. 19° accompagnò e cercò di favorire...