MEYER, Heinrich August Wilhelm
Joseph Engert
Teologo protestante, nato a Gotha il 10 gennaio 1800, morto a Hannover il 21 giugno 1873. Fece i suoi studî a Jena; nel 1831 fu pastore nella regione di [...] è il Kritisch-exegetischer Commentar zum N. Test. (voll. 16, Gottinga 1832-47), comprendente i 4 Vangeli, Atti, Romani, I e II Cor., Galati, Efes., Filipp., Coloss. e Filemone; compiuta e rifusa da altri, ne uscì la 9ª ed. a Gottinga nel 1898. ...
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Pittore e incisore (Francoforte sul Meno 1578 - Roma 1610). Alla fine del sec. 16º fu a Venezia, presso J. Rottenhammer; nel 1600 era già a Roma. Le sue opere - generalmente piccoli paesaggi con figure, [...] Saraceni, O. Gentileschi, Claude Lorrain), sia nei Paesi Bassi, preludendo allo stesso Rembrandt nella ricerca di particolari effetti luministici (Filemone e Bauci, Pinacoteca di Dresda) e alla scuola paesaggistica olandese nell'intenso naturalismo. ...
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DIFILO (Δίϕιλος, Diphëlus) di Sinope.- Poeta della commedia nuova, nato a Sinope e morto a Smirne, fratello del commediografo Diodoro di Sinope. Visse a lungo ad Atene; tra le altre cronologie è molto [...] del Rudens plautino (e della Casina), si accorgerà che la posizione di Difilo verso Menandro è molto diversa da quella di Filemone. Egli preferisce la ricchezza dell'intreccio alla commedia di caratteri, e per l'appunto il Rudens è ricco di motivi ...
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Pittore e architetto lombardo (n. 1455 circa - m. prima del 1536). Nel 1508 è a Roma, e nel 1525 è nominato da Francesco II Sforza architetto e pittore di corte. Nelle prime opere del B., la Natività nell'Ambrosiana [...] più un S. Martino della Pinacoteca di Brera, databile dopo il 1503. Il soggiorno romano (cui, forse, va riferito il Filemone e Bauci del museo Wallraf-Richartz di Colonia) si riflette profondamente sulla sua attività: le forme divengono più ampie, le ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] di data: due ai Tessalonicesi, due ai Corinzî, una ai Galati, ai Romani, agli Efesini, ai Colossesi, ai Filippesi, un biglietto a Filemone, una lettera a Tito, due a Timoteo, una agli Ebrei. Per la loro autenticità e le circostanze di origine, v. le ...
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Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] palliate: Gladiolus ("Lo spadino"), Ludius ("L'istrione"), Verpus ("Il circonciso"), modellate sulla commedia "nuova" di Menandro e Filemone. A. fu attore dei suoi drammi. Nel 207, dopo spaventosi prodigi avvenuti in Roma, A. compose per ordine dei ...
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LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] tre volte è menzionato nell'epistolario di S. Paolo (Colossesi, IV, 14; II Timoteo, IV, 11 "L. è con me solo"; Filemone, 24; per questi testi e altri della tradizione v. atti degli apostoli, V. p. 268). Poiché nella lettera Ai Colossesi è presentato ...
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Paolo (secondo nome di Saulo)
Paolo
(secondo nome di Saulo) Apostolo (n. Tarso in Cilicia tra il 5 e il 10 - m. Roma tra il 64 e il 67). È il massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano. [...] lettera ai Galati; 1a e 2a lettera ai Corinzi; lettera ai Romani; la lettera ai Filippesi e la lettera a Filemone sono invece difficilmente databili) e in secondo luogo gli Atti degli Apostoli. Infatti ulteriori lettere (lettera ai Colossesi; lettera ...
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Dotto amanuense greco del sec. XVI, nativo di Rodi. Dopo breve soggiorno a Chio e a Venezia dal 1545 al 1555 circa attese con C. Paleocapa a copiare manoscritti e a preparare con A. Vergezio il catalogo [...] di Dracone (ed. G. Hermann, Lipsia 1812), Degli accenti di Arcadio (ed. E. H. Barker, Lipsia 1820) e il Lessico di Filemone (ed. F. Osann, Berlino 1821).
Bibl.: E. Legrand, Bibliographie hellénique, I, Parigi 1885, pp. 296-302; Vogel-Gardthausen, Die ...
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Commediografo greco (Atene 344-43 o 342-41 - ivi 293-92 o 291-90 a. C.). Figlio di un ricco cittadino, Diopeite, e nipote del commediografo Alessi. Sebbene la tradizione lo consideri scolaro di Teofrasto [...] almeno 105 commedie; ma non ebbe durante la vita il favore del pubblico ateniese, che gli decretò solo otto vittorie, preferendogli Filemone. Dopo la morte, però, la sua fama crebbe fino a farlo considerare il maggior poeta della commedia "nuova". Fu ...
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filemone
filèmone s. m. [lat. scient. Philemon, dal nome del mitico Filemone, protagonista, insieme con la moglie Bauci, di un noto episodio delle Metamorfosi di Ovidio]. – Genere di uccelli passeracei della famiglia melifagidi, che vivono...
prigionia
prigionìa s. f. [der. di prigione1]. – 1. a. La condizione di chi è prigioniero, spec. con riferimento alla detenzione, da parte degli avversarî, dei soldati catturati durante operazioni belliche: è tornato dopo quattro anni di p.;...